Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La scherma svela a Verona tutti i nuovi talenti del pianeta
Dal primo aprile al Cattolica Center i Mondiali cadetti e giovani: si sfidano 1300 atleti
VERONA Luca Campedelli, presidente del Chievo ma spadaccino appassionato, parla della scherma come una «disciplina totalizzante», dove «una volta che cali la maschera, non hai più maschere». «Sulla pedana non puoi mentire a te stesso, si capisce davvero che persona sei - dice il campione olimpico Alfredo Rota Non ti puoi permettere errori, in pochi secondi ti giochi anche quattro anni di lavoro. Bisogna allenare la mente, ancora prima che la tecnica e il corpo. Fortunatamente, il movimento in Italia non è mai stato così in salute». Una scuola di vita, insomma. Lo sanno bene i 1.300 atleti, provenienti da più 120 Paesi del mondo che dal primo di aprile fino al 9 del mese si cimenteranno nei mondiali per le categorie cadetti e giovani.
Si tratta di uno dei più importanti eventi sportivi, per numeri e dimensioni ospitato a Verona negli ultimi anni. Sarà il primo in una location finora esclusivamente dedicata ai convegni: il Cattolica center di via Germania.
Un’operazione, sponsorizzata da Cattolica e anche da Agsm e Banco Bpm, che è costata due mesi di lavori all’interno di quella che era la storica sede dell’Autogerma. Sotto il tetto di quello che era il centro di smistamento delle auto tedesche in Italia sono state allestite 24 pedane, cinque delle quali in un’area destinate alle finali. Pronte anche le tribune, in uno spazio solitamente occupato da sedie e poltrone seduti sulle quali gli ospiti ascoltavano i relatori. Insomma, una trasformazione a 360 gradi, o quasi. Una prova, allo stesso tempo, della versatilità di quello che è, da tre anni a questa parte, uno dei più grandi centri convegni della città. L’evento è stato salutato dal sindaco Federico Sboarina come «una grande sfida per Verona», a maggior ragione visto le recenti dichiarazioni dell’amministrazione che promettono di fare di tutto per assecondare la vocazione sportiva della città. Non da ultimo l’impegno per le olimpiadi invernali, aderendo all’impegno lanciato dal governatore Luca Zaia. È il presidente Paolo Bedoni a sottolineare le potenzialità del «gioiello» acquistato nel 2014. «Non dimentichiamo mai - ha affermato ieri durante la presentazione alla stampa dell’evento, nella sede di Cattolica assicurazione di Borgo Trento - di essere un
Bedoni Rendiamo disponibile uno dei centri più completi del Nord
Rota Nello scherma ci si gioca anni di lavoro in pochi secondi
compagnia che fonda la propria attività sui principi di responsabilità sociale d’impresa, mettendo al centro la persona, la comunità e il territorio. Verona è un naturale crocevia di culture e commerci, che dobbiamo far crescere anche tramite la realizzazione di queste importanti iniziative, offrendo uno dei centri più grandi e completi del Nord Italia». L’evento sarà inoltre «un’occasione - chiosa l’amministratore delegato del gruppo, Alberto Minali - di grande visibilità per la nostra città, nonché per ammirare uno sport nobile e sempre più seguito nelle varie fasce d’età». Sarà anche una prova «sul campo» per testare le potenzialità del Cattolica Center, già utilizzato per eventi sponsorizzati dalla fondazione collegata alla compagnia di assicurazioni, come il Festival della dottrina sociale, ma anche esterni, come il recente congresso di Assiom Forex. Il centro, riadattato dallo studio Kreos di Villafranca (che ci ha lavorato anche per l’allestimento dei mondiali) nel suo futuro vedrà ulteriori trasformazioni: c’è già un progetto per la realizzazione di ulteriori sale da utilizzare per convegni non particolarmente affollati.