Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Imoco, via verso lo scudo

Playoff, si parte con Modena. Santarelli: «Adesso contano tutti i punti di forza»

- Matteo Valente

CONEGLIANO Obiettivo tricolore. Scatta oggi la grande corsa verso lo scudetto del volley femminile. Otto principess­e per un unico trono, quello di regina d’Italia, su cui siede comodament­e Novara.

Un sogno a tinte tricolori che Conegliano vuole finalmente tornare a trasformar­e in realtà, dopo le delusioni patite quest’anno prima in Supercoppa e poi in Coppa Italia. La caccia delle Pantere allo scudetto però non ammetterà passi falsi: è il fascino dei playoff, dove un sogno può trasformar­si in un peso. Si riparte da zero, senza vantaggi: la regular season è alle spalle e i precedenti saranno utili per la cabala e la scaramanzi­a. Vincerà la squadra più forte, in un cammino che si disputerà al meglio delle tre gare nei quarti e al meglio delle cinque in semifinale e finale. Un romanzo sportivo che per l’Imoco sarà tutto da scrivere, a partire dal primo capitolo, in programma oggi. Dall’altra parte della rete c’è Modena, molto di più di una semplice avversaria. «Quello che è certo è che Modena è tradiziona­lmente un’avversaria ostica per noi (la scorsa stagione fu proprio la Liu Jo ad estromette­re l’Imoco in semifinale, ndr) — commenta coach Daniele Santarelli presentand­o gara 1 dei quarti — ha una recente tradizione favorevole e quindi verranno da noi convinte di poter batterci. Conosciamo il loro gioco, difendono tanto e hanno giocatrici fortissime come Barun che lo scorso anno è stata la protagonis­ta dello scudetto di Novara. Dovremo essere brave a fronteggia­re il loro gioco ed avere la pazienza e la scaltrezza di far valere tutti i nostri punti di forza».

Una sfida che dovrà fare a meno di diverse stelle, come Robin De Kruijf, Caterina Bosetti e Raffaella Calloni, ma che vedrà sicurament­e protagonis­te giocatrici del calibro di Barun e Heyrman da una parte, Fabris e De Gennaro dall’altra. «Certamente noi e Modena siamo le squadre che più hanno subito al capitolo infortuni, perdendo elementi fondamenta­li — continua Santarelli — per loro Bosetti era importante per equilibrar­e la ricezione, per noi Robin in attacco e a muro, ma devo dire che tutte e due le squadre hanno un roster profondo e si presentera­nno a questo incontro pronte a giocare grandi partite». Nei due precedenti stagionali è arrivata una vittoria esterna per parte, entrambe al tiebreak, ma è evidente come l’Imoco debba tornare a giocare la pallavolo brillante che aveva affascinat­o e strabiliat­o nel cuore della stagione. «A questo punto della stagione c’è poco da inventare, ci stiamo preparando molto bene e sono contento di questa settimana di allenament­i. La condizione è buona e più che pensare a qualche novità ci concentria­mo sul perfeziona­re il nostro sistema di gioco e puntiamo su cose semplici fatte bene».

Un primo atto che potrebbe essere già decisivo: chi perde si ritroverà la prossima settimana a giocare con le spalle al muro: «Decisiva forse no, ma per il morale sarà importanti­ssima. Chi vince potrà affrontare gara 2 a Modena con il vento in poppa».

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Le Pantere Il sestetto gialloblù cerca contro Modena di ritrovare la sua condizione migliore

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