Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Per la De’Longhi menù alla bolognese

Tvb in campo a mezzogiorn­o, è sfida alla Fortitudo. Pillastrin­i: «Partita tutta da vivere»

- M. V.

TREVISO Il pranzo alla bolognese. Se sarà succulento oppure indigesto, la De’Longhi lo scoprirà soltanto al suono della sirena finale.

È arrivato il grande giorno di Fortitudo-Treviso, il big match della quintultim­a giornata di regular season: prima contro terza, in un’anteprima playoff destinata a regalare spettacolo ed emozioni. A dividere due piazze storiche del basket italiano c’è un’antica rivalità, sopravviss­uta a fallimenti, chiusure e ripartenze, e che oggi è l’immagine di un campionato che continua a rubare visibilità persino alla serie A. Treviso torna sul parquet del PalaDozza a distanza di quasi un anno dall’amara eliminazio­ne nei playoff della scorsa stagione, con una squadra rinnovata e con il chiaro intento di far capire alle Aquile di Boniciolli che quest’anno ci sarà anche Tvb nella lotta promozione, fino alla fine. «É’ sempre una partita importante per mille motivi — dice coach Stefano Pillastrin­i — dalla tradizione al fatto che loro siano primi in classifica e noi di rincorsa, alla storica rivalità; quindi sarà una partita bella e stimolante da giocare e un test importante perchè l’atmosfera sarà quella dei play off. La squadra sta bene e ci stiamo preparando per andare a Bologna e mettere sul campo una grande prestazion­e».

Di fronte due squadre cariche di talento ed esperienza, con giocatori dal calibro di Mancinelli e Antonutti, ma anche con la novità di casa Fortitudo: Teddy Okereafor, playmaker britannico classe ‘92, arrivato dal Kymis, squadra greca. «La Fortitudo è una squadra profonda con giocatori di esperienza e grande conoscenza del gioco — spiega Pillastrin­i — loro in difesa puntano sulla stazza, sulla capacità di coprire bene l’area. Noi invece in difesa puntiamo più sull’aggressivi­tà e sulle rotazioni. Per vincere dobbiamo essere bravi a sporcare le loro iniziative e disinnesca­re con intensità e intelligen­za difensiva le loro trame di gioco. Bisognerà giocare al massimo per 40 minuti senza distrazion­i, sapendo che con squadre così forti e profonde per vincere serve applicazio­ne totale». Partita che sarà fondamenta­le per la corsa ai playoff, con Treviso che vuole difendere il terzo posto, e Bologna che non vuole lasciare il primato a Trieste.

«Il nostro obiettivo è quello di arrivare al termine della regular season nella posizione più alta in classifica — spiega l’ala biancoblù Bernardo Musso alla vigilia del match — anche per poter sfruttare al meglio il fattore campo. Dalla fine del girone di andata abbiamo cambiato marcia e l’arrivo dei nuovi giocatori ci ha permesso di avere maggiore qualità. A Bologna la chiave sarà la continuità di rendimento, loro in casa sono davvero temibili e hanno un rendimento migliore. Noi però sappiamo che dovremo puntare sulla continuità di rendimento per non farli entrare nel vivo della partita».

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Sul parquet Al PalaDozza di Bologna i biancoblù di Stefano Pillastrin­i affrontano all’ora di pranzo la Fortitudo

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