Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pochi candidati o di scarsa qualità Marketing a Cortina in grave difficoltà
CORTINA D’AMPEZZO «Solo con un marketing funzionante si può fare turismo». Ne è convinta la presidente degli albergatori ampezzani, Roberta Lorenzi. Ma un problema c’è, e proprio nella Regina delle Dolomiti: Cortina Marketing, ente di promozione parte della società municipalizzata «Seam», viaggia ad organico ridotto. Così gli albergatori qualche dubbio sull’efficienza dell’ente ce l’hanno.
«A metà febbraio — ricorda Lorenzi — abbiamo incontrato l’assessore comunale competente in materia, Valerio Giacobbi. L’impressione è che non vi fossero progetti per risollevare le sorti dell’ente. Siamo rimasti con le nostre perplessità».
Oggi si potrebbe sapere qualcosa di più. Continua Lorenzi: «Incontreremo l’amministratore delegato di Seam, Sandro D’Agostini. Sarà bene chiarire questa vicenda, anche perché il Comune ha reintrodotto la tassa di soggiorno che il 1 giugno sarà aumentata. Sarebbe un bene se quei soldi finissero alla promozione e al turismo, ma non abbiamo capito come».
Ma qual è esattamente il problema? Spiega il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianpietro Ghedina: «Abbiamo di recente organizzato due bandi di concorso per assumere in questo settore. Quanto al primo, con prove scritte e orali, sono state presentate 36 domande, entro i termini previsti (il 5 dicembre 2017, Ndr). Era diretto espressamente a riempire i vuoti di Cortina Marketing. I curriculum sono stati attentamente valutati da una commissione esterna. Il problema è che solo in tre hanno passato lo scritto. Ora dovranno affrontare l’orale. Quanto al secondo bando, era relativo a posizioni più alte di «Seam»: quelle di responsabili dei settori amministrativo e tecnico. Ma è andato deserto: entro il 23 febbraio scorso non sono stati consegnati curriculum».
Ma quante persone lavorano a Cortina Marketing? «In cinque, se ricordo bene». E dunque, come se ne esce? Continua Ghedina: «Stiamo valutando se tenere l’ente in house cioè con gestione diretta da parte della municipalizzata o se spostare il servizio in outsourcing. Nel primo caso, procederemo con nuovi bandi di concorso per cercare personale. Comunque sia, intendiamo risolvere la vicenda prima dell’estate».