Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Giornate del «Fai», Lentiai protagonista con chiesa ed eremo
LENTIAI La chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta e l’eremo di San Donato, entrambi a Lentiai, sono i due monumenti che la delegazione bellunese del «Fondo per l’ambiente italiano» (Fai) aprirà al pubblico oggi e domani per le «Giornate di Primavera». La manifestazione coinvolgerà quasi 200 persone tra i volontari e gli «aspiranti ciceroni», studenti delle scuole superiori bellunesi. «La chiesa di Santa Maria Assunta (nella foto) e l’eremo di San Donato — spiega il capo delegazione provinciale, Erminio Mazzucco — sono due scrigni di arte sacra, poco conosciuti anche dai bellunesi, ma stupefacenti per la quantità di opere d’arte racchiuse al loro interno».
La chiesa arcipretale di Lentiai, monumento nazionale eretto nel
‘400, è un’antologia della pittura veneta del
‘500. «Ci sono opere che lasciano stupefatti
— continua Mazzucco
— come il soffitto cassonato con 20 riquadri dipinti da Cesare Vecellio o la pala d’altare, un polittico a dieci tele realizzato dalla bottega del Tiziano su cui ha lavorato lo stesso maestro cadorino. Ma la chiesa custodisce anche dipinti di Palma il Giovane, Francesco Frigimelica, Giovanni da Mel e Luigi Cima, oltre a una scultura lignea attribuita al Brustolon».
E poi l’eremo di San Donato, sempre a Lentiai. «Qui la bellezza si trova anche all’esterno visto il posto dove sorge. Però le pareti interne affrescate sono stupefacenti» conclude Mazzucco. Avrebbe dovuto essere aperta anche la chiesa di Bardies a Mel, ma i lavori di restauro non sono terminati e se ne parlerà a maggio. Entrambi i monumenti di Lentiai aperti mattina e pomeriggio. Per info www.giornatefai.it. (D.P.-M.G.)