Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pub «ruba» 60 mila euro di corrente
Castelfranco, blitz a sorpresa all’English Way: il contatore era stato manomesso
CASTELFRANCO (TREVISO) Hanno piazzato un magnete grande quanto un foglio A4 sul contatore, manomettendo le letture dei consumi, inferiori del 90% a quelli effettivi. Ma sono stati scoperti dai tecnici dell’Enel e dai carabinieri, intervenuti per un controllo dopo anni di bollette ai minimi termini. I titolari di uno dei locali più noti di Castelfranco, l’English Way Pub di piazza Giorgione, avrebbero così «rubato» 60 mila euro di corrente. Sono stati denunciati.
CASTELFRANCO Un locale in pieno centro città, molto noto e frequentato. E un consumo di energia elettrica rimasto, per almeno due anni, nell’ordine di poche decine di euro al mese, più simile a quello di un appartamento abitato da un single che a quello di un locale. È questo il «dilemma» risolto con una denuncia dai carabinieri di Castelfranco Veneto dopo un blitz condotto insieme ai tecnici dell’Enel all’English Way Pub di piazza Giorgione. Non c’erano guasti né consumi «virtuosi» nel locale, ma un magnete di grandezza colossale posizionato sul contatore per rallentarne l’attività. Ai titolari, due fratelli di circa 40 anni, il trucchetto è costato una denuncia per furto aggravato di energia elettrica.
A far scattare l’operazione sono stati i controlli a campione effettuati dall’Enel nei confronti dei propri clienti, e che si attivano quando i sistemi informatici rilevano qualche anomalia. In particolare per la birreria castellana, una delle più note in zona, l’anomalia era rappresentata dai consumi limitati. Così bassi da risultare incompatibili con l’attività di un esercizio pubblico che, ogni sera, apre le porte a centinaia di clienti. E dove, oltre alla normale attività di birreria con cucina, si affiancano serate a tema sportivo in occasione di appuntamenti calcistici. Eventi che richiamano sempre molte persone. Nonostante le spine della birra spillassero a fiumi e gli impianti del locale funzionassero regolarmente, però, le bollette che Enel emetteva per l’attività erano tutte molto basse. Con importi di poche decine di euro. Tanto che l’azienda fornitrice ha deciso di avviare una verifica.
Certificato che il locale non risultava chiuso ma funzionava regolarmente, Enel ha chiesto ai carabinieri la collaborazione per effettuare un controllo nel locale e provare a capire come mai i consumi risultassero così ridotti. C’erano, evidentemente, già dei sospetti, ma il problema sarebbe anche potuto dipendere da un guasto al contatore del quale i titolari non si erano accorti. Anche se di fronte a bollette così esigue avrebbero comunque dovuto capirlo. A svelare l’arcano è stato, appunto, il controllo a sorpresa di giovedì, quando i tecnici e i carabinieri sono arrivati all’English Way Pub e hanno chiesto di vedere i contatori. Impossibile per chiunque non notare che, accanto ai dispositivi, era stato posizionato un magnete, una sorta di calamita grande quanto un foglio A4. Così potente, hanno accertato gli specialisti, da rallentare del 90 per cento l’attività di registrazione dello stesso. Per questo i consumi risultavano bassi, perché il contatore ne registrava solo una minima parte, appena il 10 per cento. Provocando un danno all’Enel, per il mancato pagamento delle forniture, stimato in circa 60 mila euro.
Di fronte all’evidenza, grande come un foglio di carta da stampante, i titolari avrebbero ammesso le proprie responsabilità. Per loro è scattata, quindi, la denuncia per furto aggravato di energia elettrica. Ma non basta: ora dovranno saldare il debito con Enel, magari scegliendo di rateizzarlo.
Intanto, già dal giorno successivo, la birreria ha chiuso i battenti. Sulla porta, e sulla loro pagina Facebook, i titolari annunciano una chiusura temporanea fino a mercoledì per un «guasto elettrico nella linea 380w».