Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Investimenti sull’acqua e incognita-tariffe
Assemblea dei sindaci di «Dolomiti Bellunesi»: piano da 120 milioni di euro
BELLUNO Aumentano gli investimenti sulle reti idriche, con l’incognita tariffe. È stata presentata ieri a Palazzo Piloni all’assemblea dei sindaci la proposta del nuovo piano degli investimenti del Consiglio di bacino «Dolomiti Bellunesi».
Il documento, che dovrà essere ora approvato dai sindaci, prevede investimenti sulle reti idriche per 120 milioni di euro da qui al 2033. Un aumento di oltre il 30% rispetto agli 80 milioni precedenti, per un totale di oltre 330 interventi da fare sul territorio.
«Abbiamo elaborato questo piano dopo aver parlato con tutti i sindaci e raccolto le loro esigenze – hanno spiegato Maria Teresa De Bortoli, presidente dell’Ato, e il direttore Giuseppe Romanello – riportando nella proposta anche interventi già previsti oltre 10 anni fa e poi mai fatti».
Il piano investimenti prevede una spesa annua di circa 7.500 mila euro. Una scelta in controtendenza rispetto al piano di investimenti precedente, che prevedeva investimenti a scalare, e che punta a risolvere al più presto alcune problematiche storiche della rete acquedottistica provinciale, gravata da un’alta percentuale di perdite idriche, che la inseriscono nella fascia «E» (la più bassa) negli indicatori di Arera, l’autorità nazionale di regolazione.
Ora la palla passa ai sindaci, che dovranno presentare al Comitato di coordinamento di Gsp (in pratica loro stessi) il piano economico. Resta l’incognita sul possibile aumento delle tariffe: «Gsp dice di poter fare investimenti per circa 8 milioni di euro all’anno, ma bisogna poi calcolare anche eventuali interventi previsti da Gsp», spiga Romanello. Per scongiurare un aumento tariffario sarà quindi necessario ponderare bene le scelte.
A questo proposito è passata la proposta di Ennio Vigne, sindaco di Santa Giustina, agli altri primi cittadini: ritrovarsi informalmente nella doppia veste di Consiglio di bacino e di comitato di coordinamento Gsp, per decidere collegialmente dove e come intervenire. Appuntamento quindi al 10 aprile, quando si comincerà a saperne di più, in vista dell’approvazione delle nuove tariffe, prevista entro la fine di maggio.