Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il «Fante» suona la carica: «Tvb, questo periodo super è una molla per i playoff»
TREVISO Un riferimento sicuro per i compagni in campo, un leader in spogliatoio. Matteo Fantinelli è tornato a incantare i tifosi della De’Longhi a colpi di energia e passaggi: il capitano di Tvb è infatti il primo nella classifica degli assist serviti a partita.
Il play biancoblù «regala» ad ogni partita ai compagni 7,3 palloni da infilare in fondo al canestro. Un contributo fondamentale come si è visto anche nella gara contro Udine dove il «Fante» ha servito ben 11 assist e segnato 9 punti, sfiorando quindi la doppia doppia. «È stata una vittoria solida e serviva una prestazione di questo tipo per superare un avversario come Udine — sottolinea Fantinelli — era importantissimo vincere e ribaltare la differenza canestri per cui non possiamo che essere soddisfatti. Certo che non possiamo rilassarci, ci aspetta una trasferta difficile sul campo dell’OraSì Ravenna, un campo sempre molto tosto». Treviso avrà il vantaggio di giocare conoscendo già i risultati delle avversarie che scenderanno in campo invece sabato sera, ma anche con la consapevolezza che il parquet di Ravenna è stato fin qui un tabù per la squadra di coach Stefano Pillastrini.
«A Ravenna chiudiamo un ciclo molto impegnativo — continua Fantinelli — ma sappiamo anche che sarà un altro esame. Su quel campo ci ha perso la Fortitudo ma anche altre squadre quotate: nemmeno noi siamo riusciti in questi anni di A2 a vincere una volta sul loro campo, sappiamo che ci aspetta una partita molto complicata». E con 12 vittorie nelle ultime tredici gare è lecito sognare in chiave promozione. «Non abbiamo strategie di avvicinamento ai playoff, sappiamo che dobbiamo vincerle tutte per arrivare con la giusta carica alla post season. Vincere ci aiuterà a preparare i playoff sotto l’aspetto mentale, fondamentale nell’ultima parte della stagione. Bisogna guardare al futuro, anche se dispiace ripensare al girone d’andata. Però il presente dice che siamo una buona squadra: manteniamo questa concentrazione e potremo toglierci delle soddisfazioni».
Soddisfazioni che si chiamano serie A, un sogno accarezzato due volte ma finora mai concretizzato.