Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Manildo: le mie Officine rilanceranno Treviso
Oggi la «Leopolda» all’ex Pagnossin: 500 partecipanti. Coalizione Civica declina: «Sindaco spostato a destra»
TREVISO Aprono oggi le Officine Treviso, la conferenza programmatica del centrosinistra per Giovanni Manildo, con oltre quattrocento persone al lavoro per delineare temi, argomenti e priorità. Ma sarà un centrosinistra «monco», senza Coalizione Civica, una parte di città che invece nel 2013 aveva aderito al progetto che aveva portato alla vittoria contro la Lega. La frattura, già evidente negli ultimi sei mesi, si è concretizzata in settimana con l’annuncio che saranno due corse separate verso la meta del 10 giugno. «Ho fatto un appello propositivo alle persone di buon senso e a una visione civica, – spiega il sindaco -, non ho tagliato fuori nessuno. Molti hanno risposto, altri hanno preferito non aderire». Come dire, si sono tagliati fuori da soli.
Non raccoglie la polemica ma manda messaggi: «La libertà di pensiero è un diritto, la nostra coalizione nasce sulla fondamentale importanza delle persone che vogliono mettersi in gioco, sulla concretezza e non sui pregiudizi. Le risposte ai cittadini devono essere la nostra bussola, non abbiamo tempo per i no a prescindere». Così la fronda di Said Chaibi e Luigi Calesso, spesso critici con le posizioni e le azioni amministrative della giunta, con Marta Cassano e Eugenio Gallina, è rimasta fuori dal progetto.
L’accusa di Coalizione Civica (i 32 nomi per la lista ci sarebbero già) a Manildo è di aver «fatto fuori la sinistra spostandosi verso destra» dice Chaibi. «Ma no, le persone sono state scelte per le loro competenze, molte di loro hanno nello zaino esperienze di centrosinistra, ma la differenza è che il programma sarà unico e nascerà dalla collaborazione di tutti – continua -. La nostra forza è la credibilità con la quale non solo si vince, ma si governa bene».
Officine Treviso riunisce i sostenitori delle cinque liste pro-Manildo: Pd, Manildo Sindaco, Treviso Civica, Treviso È, Futura-Impegno Civile. L’appuntamento è dalle 14 alle 20 all’ex Pagnossin, al confine con Quinto. Il lavoro è stato diviso in 14 tavoli tematici mentre dal palco parleranno in trenta, per portare esperienze amministrative e professionali.
L’obiettivo è dare vita a un «Manifesto per Treviso»: «Con le adesioni siamo andati oltre le aspettative – rileva Manildo -, quasi 500 persone e 50 associazioni con competenze ed entusiasmo vogliono costruire insieme un programma collettivo di cambiamento e rilancio di Treviso. Ci saranno molti volti nuovi». E qualche assente. Coalizione Civica ieri ha presentato il programma alternativo a Manildo, e a breve arriverà anche il candidato sindaco: le linee guida sono luoghi di consultazione urbanistica nei quartieri, la trasformazione delle periferie in centralità urbane con servizi decentrati, un festival degli artisti trevigiani, redditi di mutuo aiuto per sostenere progetti di relazione sociale, il recupero degli alloggi popolari comunali, un osservatorio sulla precarietà e luoghi di coworking, la rimodulazione del servizio di trasporto pubblico e delle piste ciclabili, con focus su ambiente e partecipazione. La sfida, per la conquista di Ca’ Sugana, è ufficialmente lanciata.