Came, sconfitta sulla sirena con il Kaos Per i biancoblù addio al primo posto

REGGIO EMILIA Sconfitta e addio al primato per la Came Dosson che deve arrendersi al Kaos Reggio Emilia 5-3. Una gara incredibile fra due squadre che hanno dato vita a un vero antipasto playoff. Una serata iniziata malissimo per i trevigiani, trafitti da Kakà dopo due minuti, e costretti a inseguire. La pressione dei padroni di casa però si fa sentire e porta a due autogol, prima di Sviercoski e poi del portiere Morassi: a nemmeno un quarto di gara il risultato sul tabellone recitava un 3-0 difficile da poter pronosticare. Per vedere la reazione della Came bisogna attendere l’ultimo quarto di gara, quando con il portiere di movimento è Vieira a trovare il 3-1. I biancocelesti provano a riaprire la sfida, e al 37’ la rimonta si concretizza: è una doppia prodezza di Schiochet a portare la partita sul 3-3. Gli ultimi giri di lancette regalano emozioni a grappoli con il Kaos che non ci sta e prova il tutto per tutto per riuscire a portare a casa il bottino grosso. La scommessa è vinta a 10 secondi dalla sirena con la rete di Kakà a dare il 4-3. e prima della fine c’è ancora il tempo per la rete del definitivo 5-3 con Avellino. (r. s.) dei modi il proprio compleanno, dispensando veri e propri cioccolatini alle compagne, che ringraziano e fanno grandinare sul campo toscano. È qui che Rapha Folie tocca l’apice della sua serata, infilando una serie di muri e primi tempi che fanno esaltare tutto il Palaverde fino al 2213 che, in pratica, mette il sigillo sul sorpasso gialloblù. A trovare un difetto nella prestazione delle Pantere ci sono i tanti errori al servizio, che diventano un fattore soprattutto nel quarto set.

Sono diversi gli errori dalla linea dei nove metri, ma Scandicci non fa poi tanto meglio: così dall’equilibrio del set in cui Santarelli si gioca anche Melandri, emerge ancora una volta la classe delle Pantere: Hill e Fabris non sbagliano più un colpo e dal 16-15, griffano il break della vittoria. Martedì a Montecatini primo match ball per la squadra di Santarelli per conquistare la finale scudetto.