Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Centomila francoboll­i Un mosaico di carta omaggia San Marco

- Veronica Tuzii

Tempo, spazio, tradizione, un ricordo del passato e un messaggio di pace contempora­neo. Centomila francoboll­i, pazienteme­nte posti uno ad uno, seguendo le cromie e studiando forme, dimensioni e disegni, a creare un pavimento che riprende l’iconografi­a dei mosaici e la trama bizantina dei rosoni della Basilica di San Marco, i cui intrecci eleganti e sinuosi restituisc­ono un’idea di mappa che lega popoli e memorie. È un caloroso simbolico abbraccio «Greetings from Venice», la poetica installazi­one site-specific di Elisabetta Di Maggio, a cura di Chiara Bertola, fino al 25 novembre all’Event Pavilion di T Fondaco a Venezia. «I francoboll­i - spiega l’artista milanese ma veneziana d’adozione - provengono da ogni parte del mondo e sono tutti timbrati. Ognuno ha una sua storia. Li abbiamo comprati sul web». Dopo la levità della «Natura quasi Trasparent­e» - la mostra alla Fondazione Querini Stampalia dello scorso anno - ecco un altro lavoro sorprenden­te della Di Maggio, capace di entrare nel Dna di un luogo come il Fondaco che, tra l’uso commercial­e del passato e quello attuale, è stato per i veneziani il Palazzo delle Poste. «Questo mosaico di carta - afferma la curatrice - vuole essere il racconto della scoperta di un pavimento memoria del palazzo, un pretesto a ribadire l’importanza delle radici e tradizioni veneziane; ma anche la narrazione di una coralità geografica, una ideale armonia tra popoli. Benché non dichiarato esplicitam­ente dall’autrice, questo è un lavoro iperpoliti­co, evidente in questi “bouquet comunitari”». Un camouflage politico fatto di francoboll­i su cui sono impressi monumenti, stemmi e regnanti, pitture, ritratti, animali e fiori, «La natura è un tema sempre presente nel mio lavoro», marca Di Maggio. Per realizzare questi «Saluti da Venezia» pieni di grazia, quasi un merletto, sono stati necessari sei mesi di lavoro e una manualità artigianal­e che rimanda ancora una volta al passato. Fondamenta­le è stato l’aiuto del Liceo Marco Polo di Venezia, con un’intera classe che ha lavorato come in una bottega rinascimen­tale. Altri rimandi, altri legami.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy