Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Leoni, due partite da vincere»

Dieci vittorie nel Pro14, il Benetton ha già pareggiato il record del 2013 ma vuole sognare i playoff. Il ds Pavanello: «Proviamo ad andare oltre, le chance ci sono»

- Matteo Valente

TREVISO Dieci vittorie in stagione. Un quarto posto ancora raggiungib­ile e un record da raggiunger­e. È un finale di stagione emozionant­e per il Benetton Treviso, che si appresta a vivere le ultime due giornate della Guinness Pro14, dopo essere riuscita a pareggiare il tetto di dieci vittorie ottenute nella competizio­ne celtica nel 2013. Un risultato che conferma l’ottimo lavoro fatto dalla società e da coach Kieran Crowley, che guardano al finale di stagione con ottimismo, confidando anche in un passo falso dell’Ulster che garantireb­be ai trevigiani l’accesso allo spareggio playoff. Un obiettivo di cui parla anche il ds, Antonio Pavanello.

Direttore, facciamo un passo indietro: contro i Dragons è arrivata una vittoria, ma quanta fatica…

«È stata una vittoria sofferta, arrivata alla fine con un difficile calcio di Tebaldi, siamo felici perché abbiamo conquistat­o i punti che volevamo. Ovviamente dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale, cali come quelli che abbiamo avuto nel secondo tempo non vanno bene».

Ma come avete vissuto quei momenti del piazzato di Tebaldi?

«È stato un finale vissuto con tensione, perché sapevamo che fra i suoi piedi c’era la vittoria. Tito è stato bravo a rimanere freddo, ma conoscendo il ragazzo non mi stupisce perché questo fa parte delle sue qualità».

Un successo che eguaglia il record del 2013…

«Abbiamo pareggiato il record di vittorie, così come avevamo fatto nella terza stagione di Celtic League. Un record che mi tocca: perché quella volta l’ho vissuta in campo, questa volta la vivo da fuori campo. La migliore? Non saprei, sono molto combattuto perché è stato gratifican­te viverla da giocatore, ma lo è altrettant­o essere riusciti a ottenere questo risultato con il grande lavoro fatto fuori dal campo».

Questo è un record da provare a battere?

«Certo, visto che abbiamo a disposizio­ne due partite: sappiamo che sono difficili, ma vogliamo provare a ritoccare questo risultato».

Intanto si continua a lavorare sul mercato?

«Finora possiamo essere soddisfatt­i, abbiamo programmat­o le prossime stagioni dopo anni in cui abbiamo cambiato tantissimo. Abbiamo trovato l’ossatura per andare avanti, quindi non ci saranno più di sei o sette cambi nel roster e questo ci permetterà di continuare a lavorare sul gioco».

Ora vi attende un finale intenso: domani il Leinster, a fine mese le Zebre.

«Con il Leinster sarà dura, ma anche con le Zebre non sarà da meno. Dobbiamo pensare a una partita alla volta, il Leinster vincendo avrebbe la certezza del primo posto e potrà così affrontare la semifinale in casa allontanan­do gli Scarlets. Sarà una partita dura ma andiamo lì per giocarci le nostre chance. Sono più forti sulla carta, ma stiamo preparando bene questa gara e speriamo che ciò ci permetta di potercela giocare».

Una nuova prova di maturità per il gruppo?

«È attraverso queste partite che si cementa il gruppo e la solidità mentale della squadra. Con il Leinster l’approccio mentale sarà importante, perché loro potranno chiudere la partita in breve termine, e noi invece vogliamo stare in partita il più possibile. Noi andiamo lì per vincere, ma anche portare a casa un punto di bonus può dare un grande aiuto in vista della gara con le Zebre che chiuderà la regular season».

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Benetton Domani una trasferta molto delicata con la capolista Leinster

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