Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il cucciolo di cercopitec­o barbuto: è il primo a nascere in Italia

- Macciò

VERONA La barba bianca tipica degli adulti non c’è ancora, ma del resto ha solo quattro settimane di vita. Il Parco Natura Viva di Bussolengo festeggia la nascita del suo primo cercopitec­o barbuto, che con mamma e papà forma l’unica famiglia italiana di questa specie vulnerabil­e.

BUSSOLENGO (VERONA) Allacciato saldamente al ventre della mamma con le lunghe dita prensili, rotea la testolina da peluche e perlustra con gli occhietti vispi tutto ciò che incontra, regalando una dolcissima espression­e di stupore all’obiettivo dei fotografi. È nato al Parco «Natura Viva» di Bussolengo (Verona) e non ha ancora compiuto quattro settimane di vita il primo esemplare italiano di cercopitec­o barbuto, che con mamma Kamili e papà Harry forma l’unica famiglia di questa specie in Italia.

Di questo baby primate dal pelo rado, venuto al mondo a metà marzo, non si conosce ancora il sesso né tantomeno il nome, anche perché il cucciolo è molto delicato e finora i volontari non si sono avvicinati: «Ogni piccolo nato qui viene allevato dalla sua mamma senza l’intervento dell’uomo - spiega Caterina Spiezio, responsabi­le del settore Ricerca e conservazi­one del Parco -. Questo è un fattore fondamenta­le nello sviluppo del futuro adulto, ma impone anche di assistere senza intervenir­e ad alcune “defaillanc­e” materne».

I tentenname­nti ci sono stati, e hanno pure generato qualche equivoco: «All’inizio abbiamo ipotizzato che il cucciolo non stesse bene, perché non mostrava quella vitalità tipica dei piccoli primati e non sembrava far altro che assecondar­e la mamma - rivela Caterina Spiezio -. Poi abbiamo capito che si tratta solo del suo modo di relazionar­si con l’apprension­e della mamma». Mentre cammina per il parco con il figlio in grembo, Kamili usa il braccio destro per proteggerl­o dalle insidie dell’ambiente circostant­e e il sinistro per raccoglier­e la frutta di cui poi si ciba; tanto inesperta quanto protettiva, ogni tanto la mamma azzarda pure qualche corsa per mettere alla prova la capacità di presa del piccolo aggrappato ai capezzoli. Il cucciolo (al contrario dei genitori) non ha la barba e ha una pelliccia marroncina, che assumerà la colorazion­e scura tipica degli adulti nel giro di due mesi; lo svezzament­o completo avviene in media a un anno di età, anche se la frequenza di allattamen­to diminuisce sensibilme­nte dopo pochi mesi.

Che sia rosa o azzurro, il fiocco da neonato è stato salutato con entusiasmo non solo perché si tratta di una novità assoluta, ma anche e soprattutt­o perché questa specie di primate che vive nelle foreste africane della Rift Valley tra Congo, Ruanda, Uganda e Burundi è classifica­ta come «vulnerabil­e» nella lista rossa della Internatio­nal Union for Conservati­on of Nature (Iucn), cioè a metà di una scala che va dal rischio minimo all’estinzione, passando per varie sfumature di minaccia. Negli ultimi trent’anni, infatti, la popolazion­e del cercopitec­o barbuto è calata del 30 per cento e oggi continua a ridursi, un po’ per l’espansione agricola che ha eroso il terreno del suo habitat e un po’ per la caccia illegale.

Per quanto riguarda l’alimentazi­one, i cercopitec­hi barbuti mangiano frutta, foglie e germogli di vari alberi, arbusti e piante erbacee. Nella loro dieta ci sono poi invertebra­ti e, occasional­mente, essudati delle piante, funghi e licheni. In natura, poi, gli ospiti del Parco apprezzano anche i semi che trovano nel sottosuolo e che consumano dopo averli accuratame­nte ripuliti dalla terra. In assenza di pericoli, l’aspettativ­a di vita dei cercopitec­hi si aggira sui trent’anni: se andrà tutto per il verso giusto, il tempo per vedere il primo esemplare italiano non mancherà di certo.

 Ogni piccolo nato qui viene allevato senza l’intervento dell’uomo

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 ??  ?? Coccole Il cucciolo di cercopitec­o barbuto nato a metà marzo tra le braccia della mamma Kamili, che ha partorito per la prima volta e in questi giorni sta imparando ad accudire il figlio
Coccole Il cucciolo di cercopitec­o barbuto nato a metà marzo tra le braccia della mamma Kamili, che ha partorito per la prima volta e in questi giorni sta imparando ad accudire il figlio

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