Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Catturato il capobanda degli assalti a mano armata È un giovane di 19 anni

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FONTE Insieme a tre complici ha messo a segno almeno due rapine a mano armata. Protagonis­ta un 19enne marocchino, arrestato dai carabinier­i di Onè di Fonte con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, per rapina aggravata, firmata dal gip Angelo Mascolo. Il giovane è stato riconosciu­to come uno dei componenti della banda che, il 10 gennaio e il 2 marzo scorsi, ha assaltato prima un centro massaggi e dopo una prostituta cinese.

La tecnica era sempre la stessa, l’irruzione brandendo una pistola semiautoma­tica e la richiesta di denaro. Il primo colpo avvenne ai danni di un centro massaggi gestito da una 40enne cinese. Arma in pugno i quattro si fecero consegnare l’incasso, pari a qualche centinaio di euro, e un te- lefono cellulare, dopodiché fuggirono.

Il 2 marzo la banda tornò in azione, questa volta ai danni di una prostituta cinese che riceve in un appartamen­to. Dopo aver preso appuntamen­to, i quattro hanno fatto irruzione e hanno minacciato la donna, obbligando­la a spogliarsi per poi rapinarla di denaro e telefono.

I carabinier­i di Onè di Fonte, guidati dal maresciall­o Alessandro Cesarano, hanno lavorato per settimane risalendo al 19enne marocchino, che vive in zona e ha qualche precedente per reati contro il patrimonio. Il giovane è stato riconosciu­to dalla vittime. Si trova ora in carcere a Treviso in attesa di comparire davanti al gip per l’interrogat­orio di garanzia. Continuano le indagini per identifica­re i complici. (m.cit.)

Caccia ai complici La gang ha agito con violenza almeno tre volte. Inquirenti sulle tracce degli altri

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