Vacanza a Cortina, maxi-conto mai pagato La truffa via email all’Hotel «de la Poste»

CORTINA D’AMPEZZO Passano il Natale in un hotel di Cortina, spendono 4.530 euro, ma non pagano. Alla sbarra per truffa due napoletani 40enni, Luigi Cozzolino e Valerio Perillo. Nel dicembre 2011 avevano deciso di soggiornare qualche giorno all’Hotel «de la Poste» in centro a Cortina. I due avevano prenotato le camere matrimoniali col sito internet di Booking.com dal 23 al 27 dicembre.

Peccato che tutti i documenti presentati fossero falsi. I contatti con l’hotel avvenivano via email. I due fingevano di essere un importante general manager della «Fincredit Recover Srl», una società milanese nel settore del recupero crediti e si firmavano col nome di tale Augustoni. Non solo, ma utilizzavano anche un indirizzo email della «Fincredit» che di vero aveva solo il nome.

Questo manager pregava la struttura di accogliere due suoi clienti, Cozzolino e Perillo, per un soggiorno «full credit» il cui costo, compresi gli extra, sarebbero stati pagati da lui stesso. A conferma di tutto ciò era stato scritto il numero (vero stavolta) della sua carta di credito che, forse clonata,

Nel mirino

Due napoletani hanno lasciato insoluto un conto da 4.500 euro per una settimana era già stata usata da ignoti altri due volte in quel mese: per un volo da Parigi a Nizza e per un soggiorno a Genova. Insomma, il manager di una società famosa avrebbe garantito per loro. Perché dubitare? Così l’hotel li aveva ospitati. Avrebbero saldato il conto a fine vacanza. I due avevano invitato tutta la famiglia e chiesto una terza camera per i figli, consumando tre pagine di bevande e stuzzichini al bar della struttura. Totale: 4.530 euro. Poi se n’erano andati.

Ma l’addebito della carta di credito, qualche giorno dopo, non era riuscito. Il proprietario, non riconoscendo l’operazione, l’aveva bloccata. I due soci dell’hotel, Gherardo Manaigo e Michela Esposito, si sono costituiti parte civile nel processo ai due truffatori.