Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cantieri Anas in ritardo, Ghedina è ottimista: «Possiamo farcela»
E i gestori degli impianti difendono l’ad di Cortina 2021
CORTINA Fiducia. I sindaci dei comuni in cui Anas realizzerà le opere più importanti in vista dei mondiali di Cortina 2021 sono ottimisti. Alcuni cantieri partiranno in ritardo, altri non saranno conclusi entro i termini previsti. Ma non è questo, secondo i primi cittadini, che conta sul piatto della bilancia. «Sappiamo che sono opere importanti che richiedono tempo – spiega il sindaco di San Vito, Franco De Bon – Anas non ha detto che i lavori non partiranno ma che potrebbero esserci dei ritardi. Ci sono dei tempi di cui la commissione Via ha bisogno. Circa otto mesi. Non è comunque la preoccupazione maggiore. La determinazione a finire le opere in tempo c’è». L’attraversamento del comune di San Vito costerà circa 28 milioni e mezzo. «Guardo il bicchiere mezzo pieno. Passando per la Via l’opera sarà ancora migliore e più bella. Se anche viene fatta dopo non sconvolge l’economia della valle. Tireremo avanti per un anno come abbiamo sempre fatto» conclude De Bon. Gli fa eco il sindaco di Cortina Giampietro Ghedina. «Ci sono alcune problematiche, ma sulle tempistiche non si è ancora detto nulla – chiarisce –
Il sindaco C’è la volontà di realizzare il più possibile entro i mondiali
I gestori Il cambio al vertice della Fondazione è fonte di possibili pericoli
Le risorse e le progettazioni ci sono. Si tratterà di fare uno stralcio funzionale per il 2020-21. Se rimarranno fuori altre opere saranno realizzate dopo. Da parte di Anas e di Cortina c’è la volontà di riuscire a realizzare il più possibile entro i mondiali». L’ottimismo riguardo ai cantieri Anas non coinvolge però tutti i sindaci. A Valle di Cadore dovrà essere realizzato un’opera di attraversamento del centro abitato. Il costo è di circa 32 milioni. «La variante è in stand by – spiega il sindaco Marianna Hofer – Hanno detto di essere in attesa di risposte dal Ministero per capire se deve passare per la Via o meno. Se così sarà bisogna essere concreti: il cantiere verrà aperto, forse, per i mondiali». L’intervento consiste nella realizzazione di una galleria di 610 metri dal municipio all’ultima parte dell’abitato. «Non è la soluzione ottimale – continua il sindaco – Ma per come ci era stata presentata, per tempistiche e risorse, era sicuramente buona per una parte del paese. Aspettiamo le risposte dal Ministero. Per gli altri interventi, demolizione di un pezzo di casa e manutenzione di ponti e muretti di sostegno, ci hanno assicurato che partiranno a breve».
Intanto c’è preoccupazione tra le società degli impianti a fune – Ista, Tofana, Lagazuoi, Averau – per il futuro della Fondazione Cortina. Il cambio al vertice potrebbe mutare gli obiettivi strategici, con la rimozione dell’ad Paolo Nicoletti che viene vista come «fonte di possibili pericoli, soprattutto a fronte dei rilevanti risultati conseguiti finora». Il malcontento nasce anche dal fatto che le società «sono state finora escluse da qualunque decisione». Se ne discuterà nel consiglio di indirizzo di martedì prossimo.