Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tenta di bruciare il garage dell’ex: «Ti uccido». Arrestato
Mogliano, mesi di persecuzioni e il raptus: finisce in carcere per stalking
MOGLIANO Lei lo lascia. Lui non lo accetta. E la perseguita. Fino ad arrivare minacciarla di morte e a tentare di incendiare il suo garage. Protagonista un operaio 37enne, brasiliano, arrestato al culmine di un pomeriggio di follia. La vittima è una 47enne impiegata, la cui unica colpa è stata lasciarlo. E per questo è finita in un baratro persecutorio di telefonate, messaggi e pedinamenti. Fino a domenica quando l’ex fidanzato - intenzionato a riprendersi la compagna ha passato il segno ed è finito in manette.
I due si erano conosciuti un paio d’anni fa, avevano iniziato a frequentarsi ed era nata la loro storia. Felice fino al gennaio scorso, quando per la 47enne le cose sono cambiate. Non lo amava più e ha deciso di lasciarlo. Ma lui non l’ha mai accettato. Ha provato in tutti i modi a riconquistarla, a convincerla a tornare sui suoi passi. Inutilmente. E allora ha iniziato a perseguitarla. Telefonate e messaggi continui, per essere sempre presente e, allo stesso tempo, controllare i suoi movimenti. E poi appostamenti sotto casa e fuori dal lavoro. Tutto con l’unico scopo di tornare insieme a lei.
La donna ha sopportato in silenzio, non ha mai pensato di denunciarlo o di chiedere aiuto. Ha sperato che pian piano si calmasse, che capisse che era finita e che la lasciasse in pace. Ma non è stato così. Domenica si è presentato a casa sua, un appartamento in un complesso residenziale di Mogliano Veneto. Voleva parlarle,
Bloccato
La furia del brasiliano gli è costata l’arresto: l’uomo è in cella a Treviso lei non voleva scendere e allora lui si è diretto verso il garage del condominio per mettere in atto un progetto che avevano pianificato. Si era, infatti, premunito di una tanica di carburante, benzina, e l’ha svuotata contro il portone basculante del garage dell’ex compagna. Lei, capite le sue intenzioni, è corsa giù. Ha provato a calmarlo mentre lui cercava di dare fuoco al portone, fortunatamente senza riuscirci. Allora ha estratto dalla tasca un coltello a serramanico accanendosi contro la carrozzeria della Lancia Ypsilon della donna. L’ha rigata urlando frasi sconnesse e poi le ha rivolto il coltello e l’ha minacciata: «Ti uccido». Una minaccia ripetuta più volte alla 47enne che, terrorizzata, ha chiamato i carabinieri. Solo quella telefonata e la richiesta d’aiuto dell’ex compagna, hanno scosso il 37enne, che è scappato. I militari guidati dal maggiore Stefano Mazzanti, lo hanno individuato poco dopo: si era liberato della tanica. È stato arrestato e condotto nel carcere di Santa Bona, a Treviso.
Questa mattina comparirà davanti al giudice per l’udienza di convalida. Deve rispondere di stalking, violenza privata, minaccia aggravata e danneggiamento.