Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Asili-nido: invariate le tariffe comunali Reddito d’inclusione, più municipi e fondi

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BELLUNO Asili-nido comunali, non cambiano le tariffe. La giunta ha deciso di lasciare invariate anche quest’anno le rette per i piccoli ospiti delle due strutture gestite direttamen­te dal Comune: «Il piccolo girasole» a Cavarzano e il nido integrato alla scuola materna di Levego. Le rette mensili a carico a carico delle famiglie resteranno quindi le stesse, con le diverse agevolazio­ni previste sulla base della situazione economica.

Confermata quindi la strada imboccata due anni fa per ridurre le spese a carico delle famiglie, parificand­o la retta per i bambini che compiono tre anni durante l’anno scolastico a quella, più bassa, della scuola materna, per evitare che a metà del cammino formativo i genitori spostino i loro figli all’asilo.

Cresce intanto la rete di supporto alle persone che per ragioni diverse non trovano lavoro. Il reddito di inclusione attiva, finanziato dalla Regione e messo in campo da alcuni comuni della provincia, con Belluno capofila, da ieri annovera altri quattro soggetti. Ai partner «storici» Belluno, Feltre, Limana, Ponte nelle Alpi e Longarone, si aggiungono ora Sedico, Mel, Santa Giustina e Alpago. E aumenta, di pari passo, il finanziame­nto della Regione: ai 120 mila euro stanziati ad inizio anno si sommano altri 93 mila euro. Cifre integrate dai singoli comuni con il co-finanziame­nto al 20%. Trentamila euro serviranno a pagare il coordinato­re del progetto che verrà individuat­o dal Comune di Belluno con apposita selezione. Nel 2017 il reddito di inclusione attiva ha aiutato 89 persone, suddivise tra reddito di sostegno (46) e di inseriment­o (43).

L’aiuto Ai senza lavoro 213 mila euro

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