Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Park sul Bigontina, deciderà il sindaco
CORTINA D’AMPEZZO Demolizione del parcheggio sull’alveo del torrente Bigontina: a decidere sull’intervento sarà Palazzo Chigi e quindi il sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina, ufficiale del governo delegato alla Protezione civile.
Lo ha stabilito la Cassazione che accoglie così il ricorso del Comune contro la sentenza del Tribunale superiore delle acque pubbliche del 2016. Nel giudizio era intervenuta anche la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici delle province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
Alla fine i magistrati delle acque avevano ordinato la «riduzione in pristino» del parcheggio ossia la sua demolizione, stabilendo che la presidenza del Consiglio non aveva voce in capitolo. Ora la Cassazione ha ribaltato la sentenza.
Il parcheggio era stato costruito dopo un iter burocratico molto lungo perché andava a coprire parte del torrente. L’allora sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, era riuscito ad ottenere le concessioni. Poi c’era stato il ricorso di un privato al Tribunale superiore delle acque pubbliche che era stato accolto, annullando così le autorizzazioni rilasciate per la costruzione del parcheggio realizzato dalla società «Acil».
Nella notte tra il 4 e il 5 agosto scorsi un pezzo del Cristallo era franato facendo esondare i torrenti Rio Gere e Bigontina e creando una colata di detriti in cui aveva perso la vita Carla Catturani, anestesista del «Codivilla» di Cortina in pensione.
La tragedia aveva spinto Ghedina a chiedere l’immediata rimozione del parcheggio. Dopo vari ricorsi da parte anche della società «Acil» non è cambiato nulla.