Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Scudetto, l’Imoco c’è sognando il «doblete»
CONEGLIANO L’attesa sta per finire. Domani in Piemonte, alle 20.30, si alzerà il sipario sulla finale scudetto che vedrà protagoniste le due regine del campionato di pallavolo femminile: l’Igor Novara, campione d’Italia in carica, e l’Imoco Conegliano.
Un incrocio che fin qui ha messo di fronte le due formazioni sui principali obiettivi dell’annata: oltre alle due finali di Coppa Italia e Supercoppa, le ragazze di Massimo Barbolini e quelle di Daniele Santarelli si sono affrontate due volte in regular season e altre due nella pool eliminatoria di Champions League: le piemontesi conducono per quattro vittorie a due e si sono aggiudicate i duelli più importanti, quelli che mettevano in palio i trofei. In parità gli scontri diretti di campionato (con due successi esterni) e di Champions (con due affermazioni della squadra di casa) . L’Imoco avrà sicuramente voglia di riscattare le delusioni patite nel corso dell’anno, strappando alle azzurre quello scudetto conquistato dall’Igor nella finale contro Modena. Uno dei fattori che potrà risultare decisivo potrebbe essere il vantaggio del fattore campo: Novara infatti potrà giocare in casa gara 1, gara 3 e l’eventuale gara 5, mentre Conegliano sa che per riuscire a vincere il suo secondo tricolore della storia, dovrà per forza riuscire a espugnare il PalaIgor. Il tutto senza dimenticare che le Pantere dovranno preparare anche la Final Four di Champions League in programma dopo la finale scudetto, il 5 e 6 maggio a Bucarest. Ma, come obiettivo, non solo temporale, lo scudetto è sicuramente prioritario. Sognare uno storico doblete però non costa nulla, e questa Imoco ha dimostrato di avere le armi e la forza per continuare a sorprendere.
Da domani, dunque, lo spettacolo sarà di quelli da non perdere, con due squadre pronte a innescare le proprie fuoriclasse: da Paola Egonu a Kimberly Hill, da Celeste Plak a Samanta Fabris, da Cristina Chirichella ad Anna Danesi, da Kasia Skorupa a Joanna Wolosz fino ad arrivare a due simboli della pallavolo italiana come Francesca Piccinini e Monica De Gennaro.