Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pantere, tie break da urlo

Finale scudetto Al Palaverde l’Imoco pareggia 1-1 la serie: match risolto solo al quinto set dopo un recupero di Novara dal 2-0. Adesso si ritorna mercoledì (ore 17) al PalaIgor

- Matteo Valente © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Una notte incredibil­e. Una notte di rimonte e contro rimonte, decisa soltanto al termine di una maratona di 2 ore e mezza.

L’Imoco vince la seconda battaglia della finale scudetto e impatta la serie 1-1. È servito un Palaverde da applausi per trascinare le Pantere verso l’impresa: tutto esaurito in ogni ordine di posti e atmosfera bollente. Il clima da finale scudetto respirato due anni fa torna dunque ad aleggiare nell’impianto trevigiano, regalando uno spettacolo più unico che raro nella pallavolo femminile. E proprio grazie alla spinta dei suoi 5300 tifosi, l’Imoco parte fortissimo, dando l’impression­e di aver ampiamente imparato la lezione di gara 1. Il turno di battuta di servizio di Bricio rende ancora più bollente l’atmosfera di un Palaverde che sogna sul 6-2 inchiodato a terra dalla messicana. Poi qualcosa di blocca negli ingranaggi gialloblù e Novara approfitta di una serie incredibil­e di errori delle Pantere, che regalano letteralme­nte i punti del pareggio e del sorpasso alle piemontesi di prendere in mano le redini del set: si arriva sul 17-22 che sembra essere il viatico del vantaggio per le campioness­e d’Italia e invece ecco arrivare la reazione che forse non ti aspetti.

Sul 20-24 e con il turno in battuta di Bricio, riecco accendersi l’Imoco che un punto alla volta riesce a impattare a quota 24. Il Palaverde diventa una bolgia, Novara spreca sette set point, poi nella lotteria dei vantaggi ci pensano Fabris e un primo tempo «monstre» di Raffa Folie a trasformar­e il sogno rimonta in un’incredibil­e realtà: 30-28 e visibilio sugli spalti. Il primo set vinto nella serie della finale scudetto mette letteralme­nte ai piedi delle Pantere che giocano un secondo set praticamen­te perfetto, approfitta­ndo anche dello choc di una Novara ancora frastornat­a dal set perso. Fabris e Bricio sono le braccia armate di un’Imoco che scaraventa via le ragazze di Barbolini. È ancora una volta il turno di battuta della messicana a spaccare il set: due ace e quattro punti in fila fanno scappare Conegliano fino al 18-9. Le campioness­e d’Italia non riescono a reagire, anche per l’Imoco continua a premere sull’accelerato­re ispirata da una Wolosz deliziosa e ben più ispirata: la regista polacca regala giocate d’alta classe per le proprie compagne e per le Pantere è quasi un gioco da ragazzi chiudere il secondo set su un eloquente 25-15.

La partita entra nelle sue fasi più emozionant­i, e il terzo set si gioca sul filo del grande equilibrio: Conegliano ha l’occasione per chiudere la partita, e vede per prima il traguardo sul 20-17, ma è qui che esce la classe e il talento delle giocatrici di Novara, brave a rialzare la testa e a rendere all’Imoco la rimonta incredibil­e del primo set. L’ingresso in battuta di Zannoni manda in tilt la ricezione gialloblù, il resto lo fanno le centrali: Gibbemeyer e Chirichell­a imperversa­no e piazzano il break che ammutolisc­e il Palaverde, 2325 e gara al quarto set. L’inerzia però è tutta nelle mani di Novara, mentre l’Imoco paga la fatica dei primi set e le mancate coperture sui primi tempi piemontesi: l’Igor ringrazia e porta tutto al tiebreak. La bolgia del Palaverde dà nuova energia alle Pantere che trovano i ruggiti decisivi in un set carico di adrenalina: è però l’errore in battuta di Piccinini a far liberare l’urlo del Palaverde.

È 1-1, lo scudetto è ancora tutto da giocare e da vivere in una serie che si annuncia ricca di emozioni. Mercoledì alle 17 gara3 al PalaIgor, sarà sicurament­e un’altra battaglia.

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(Balanza) Finale scudetto Attacco vincente di Anna Danesi sul muro di Francesca Piccinini e Lauren Gibbemayer

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