Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pantere, tie break da urlo
Finale scudetto Al Palaverde l’Imoco pareggia 1-1 la serie: match risolto solo al quinto set dopo un recupero di Novara dal 2-0. Adesso si ritorna mercoledì (ore 17) al PalaIgor
TREVISO Una notte incredibile. Una notte di rimonte e contro rimonte, decisa soltanto al termine di una maratona di 2 ore e mezza.
L’Imoco vince la seconda battaglia della finale scudetto e impatta la serie 1-1. È servito un Palaverde da applausi per trascinare le Pantere verso l’impresa: tutto esaurito in ogni ordine di posti e atmosfera bollente. Il clima da finale scudetto respirato due anni fa torna dunque ad aleggiare nell’impianto trevigiano, regalando uno spettacolo più unico che raro nella pallavolo femminile. E proprio grazie alla spinta dei suoi 5300 tifosi, l’Imoco parte fortissimo, dando l’impressione di aver ampiamente imparato la lezione di gara 1. Il turno di battuta di servizio di Bricio rende ancora più bollente l’atmosfera di un Palaverde che sogna sul 6-2 inchiodato a terra dalla messicana. Poi qualcosa di blocca negli ingranaggi gialloblù e Novara approfitta di una serie incredibile di errori delle Pantere, che regalano letteralmente i punti del pareggio e del sorpasso alle piemontesi di prendere in mano le redini del set: si arriva sul 17-22 che sembra essere il viatico del vantaggio per le campionesse d’Italia e invece ecco arrivare la reazione che forse non ti aspetti.
Sul 20-24 e con il turno in battuta di Bricio, riecco accendersi l’Imoco che un punto alla volta riesce a impattare a quota 24. Il Palaverde diventa una bolgia, Novara spreca sette set point, poi nella lotteria dei vantaggi ci pensano Fabris e un primo tempo «monstre» di Raffa Folie a trasformare il sogno rimonta in un’incredibile realtà: 30-28 e visibilio sugli spalti. Il primo set vinto nella serie della finale scudetto mette letteralmente ai piedi delle Pantere che giocano un secondo set praticamente perfetto, approfittando anche dello choc di una Novara ancora frastornata dal set perso. Fabris e Bricio sono le braccia armate di un’Imoco che scaraventa via le ragazze di Barbolini. È ancora una volta il turno di battuta della messicana a spaccare il set: due ace e quattro punti in fila fanno scappare Conegliano fino al 18-9. Le campionesse d’Italia non riescono a reagire, anche per l’Imoco continua a premere sull’acceleratore ispirata da una Wolosz deliziosa e ben più ispirata: la regista polacca regala giocate d’alta classe per le proprie compagne e per le Pantere è quasi un gioco da ragazzi chiudere il secondo set su un eloquente 25-15.
La partita entra nelle sue fasi più emozionanti, e il terzo set si gioca sul filo del grande equilibrio: Conegliano ha l’occasione per chiudere la partita, e vede per prima il traguardo sul 20-17, ma è qui che esce la classe e il talento delle giocatrici di Novara, brave a rialzare la testa e a rendere all’Imoco la rimonta incredibile del primo set. L’ingresso in battuta di Zannoni manda in tilt la ricezione gialloblù, il resto lo fanno le centrali: Gibbemeyer e Chirichella imperversano e piazzano il break che ammutolisce il Palaverde, 2325 e gara al quarto set. L’inerzia però è tutta nelle mani di Novara, mentre l’Imoco paga la fatica dei primi set e le mancate coperture sui primi tempi piemontesi: l’Igor ringrazia e porta tutto al tiebreak. La bolgia del Palaverde dà nuova energia alle Pantere che trovano i ruggiti decisivi in un set carico di adrenalina: è però l’errore in battuta di Piccinini a far liberare l’urlo del Palaverde.
È 1-1, lo scudetto è ancora tutto da giocare e da vivere in una serie che si annuncia ricca di emozioni. Mercoledì alle 17 gara3 al PalaIgor, sarà sicuramente un’altra battaglia.