Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ubriaco alla guida dello scuolabus

Villorba, incidente mentre va a prendere i bambini. Licenziato, sarà processato

- Milvana Citter

VILLORBA (TREVISO) Mentre stava recandosi a prendere i bambini ha sbagliato strada ritrovando­si a Villorba, in una strada senza uscita. E nel tentativo di uscire dall’impiccio ha urtato una macchina, danneggian­dola. L’autista dell0 scuolabus in servizio per un Comune dell’hinterland trevigiano non solo ha perso il lavoro, ma è anche finito a processo. Il motivo? Esaminato dalla polizia locale è risultato ubriaco fradicio: nel sangue aveva un tasso di 2,32.

VILLORBA Come tutti i giorni era partito col suo bel pulmino giallo, dal parcheggio dei mezzi comunali, per andare a prendere i bambini e riportarli a casa dopo una mattinata trascorsa a scuola. Dove poche ore prima era stato proprio lui ad accompagna­rli. Ma quel giorno, il quotidiano viaggio di ritorno è, per la fortuna dei bambini, saltato. E lo scuolabus, nell’istituto, non è mai arrivato. Perché l’autista, un 50enne di origine straniera che lavorava per una ditta veneziana di trasporti, ha sbagliato strada, finendo a Villorba, in una via senza uscita e andando a sbattere contro un’auto mentre cercava di fare manovra. Il motivo? Non certo un’amnesia improvvisa, ma una sonora ubriacatur­a.

L’uomo, infatti, si era messo al volante dopo aver ecceduto con l’alcol, e per questo è finito a processo per guida in stato di ebbrezza aggravata dall’aver provocato un incidente. E, ovviamente, ha perso il lavoro.

La mattinata ad alto tasso alcolico dell’autista risale al 7 dicembre 2016. In quel periodo l’uomo lavorava come autista in un Comune dell’hinterland di Treviso per conto di una ditta che aveva ottenuto l’appalto del trasporto scolastico. Quel giorno aveva effettuato il regolare passaggio mattutino per prendere i piccoli e portarli a scuola. Ed era sobrio. Quand’è stato il momento di andare a riprendere i piccoli, però, le sue condizioni psicofisic­he erano decisament­e diverse. Arrivato a un semaforo ha sbagliato direzione. anziché svoltare a destra ha girato a sinistra, imboccando una strada senza uscita. Stretta e con due file di auto parcheggia­te ai lati. Arrivato in fondo, non ha avuto altra scelta che innestare la retromarci­a per tornare indietro. Ma la scarsa lucidità gli hanno reso la manovra più complicata, al punto da sbattere contro una delle macchine parcheggia­te, danneggian­dola leggerment­e, davanti agli occhi di un passante che, subito dopo, lo ha visto scendere barcollant­e dallo scuolabus. Il testimone oculare si è avvicinato per verificare se l’autista stesse male per l’incidente, ma ha capito subito che l’ondeggiame­nto era dovuto all’alcol e ha chiamato la polizia locale di Villorba.

Una pattuglia è arrivata in pochi minuti e, come da prassi, ha sottoposto l’autista all’alcoltest. L’esito dei valori rilevati è stato inesorabil­e: 2.32 grammi di alcol per litro nel sangue, alla prima prova. Saliti a 2.36 grammi-litro alla seconda. Avrebbe dovuto registrare quota zero, trattandos­i di un autista e per di più di uno scuolabus. Senza ombra di dubbio l’uomo era ubriaco. Per questo, per lui, erano subito scattati la denuncia e il ritiro della patente.

Gli agenti avevano anche avvertito il Comune per il quale l’uomo doveva effettuare il trasporto, che aveva dovuto organizzar­e - con la ditta appaltatri­ce - una soluzione alternativ­a per riportare a casa i bambini. I quali, intanto, aspettavan­o il pulmino a scuola. Per il 50enne, una volta smaltita la sbornia, l’amara scoperta di aver anche perso il posto di lavoro. Ieri in tribunale a Treviso è iniziato il processo, l’uomo è difeso dall’avvocato Michela Sabatini e si torna in aula a luglio.

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Pericolo scampato Il mezzo stava raggiungen­do scuola, quando è avvenuto l’incidente

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