Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Conte: «Treviso diventi meta Erasmus»
Il candidato del centrodestra a confronto con l’Università: «Realtà strategica». L’ateneo: dateci uno studentato
TREVISO Il primo confronto con i candidati sindaco l’ha organizzato l’Università di Treviso, di Venezia e Padova: incontri singoli durante i quali affrontare un tema di notevole impatto sullo sviluppo del centro storico e della formazione cittadina e sul rapporto già avviato e fondamentale con il Comune. Vogliono rimanere dentro le mura – studenti, docenti e dirigenti - ed espandersi per aprire un vero Campus residenziale: il dialogo parte da qui.
Il primo ad affacciarsi al Campus sul Sile, accolto dal direttore Giancarlo Corò, da alcuni studenti e dal rappresentante di Fondazione Cassamarca Gianfranco Gagliardi, è stato Mario Conte, Lega e centrodestra. «Il binomio università e cultura dovrà diventare il vero traino per il rilancio della città» ha detto, lanciando una proposta per il futuro: trasformare Treviso in una meta Erasmus attirando studenti europei, grazie anche alla vicinanza dell’aeroporto Canova. L’obiettivo di Conte è rafforzare l’accordo con Fondazione per espandere le sedi di Ca’ Foscari e Padova, mantenendo la presenza universitaria in centro. «L’università oggi genera un indotto di un miliardo di euro all’anno su Treviso – spiega Conte -. Il progetto del nuovo Campus, che potrebbe far aumentare il numero degli studenti da 1.500 a 3 mila, raddoppierebbe tale fatturato, occasione importante per la città e per riqualificare le periferie trovando nei quartieri delle opportunità di alloggio. Per favorire questo progetto verrà migliorato il trasporto pubblico, rinforzando i collegamenti esistenti».
Per Ca’ Foscari c’era il direttore Giancarlo Corò: «Presentiamo la nostra realtà in termini numerici, di didattica e di ricerca perché vogliamo far capire meglio a chi si candida ad amministrare Treviso il ruolo dell’Università, l’importanza che ha non solo nel richiamo di migliaia di studenti ma nei consumi immediati, nella produzione di capitale umano. I progetti ci sono, mancano gli spazi per poter sviluppare questo percorso». Il nodo fondamentale è la residenzialità al Campus di San Paolo, già oggetto di discussione: «Ora viene sviluppata tramite convenzioni con realtà cittadine che affittano spazi o camere agli studenti, ma in un mercato di business. Noi vorremmo sapere se ci sono investitori interessati, oltre a quelli che si sono già manifestati, per realizzare uno studentato».
E sempre in ambito di centrodestra: è convocato giovedì l’incontro decisivo di Forza Italia sull’alleanza a Treviso con la Lega.