Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

E il Pd tenta la riscossa fra le (tante) civiche «Squadra d’eccellenza, la sinistra ce la farà»

Il partito con il sindaco uscente: «Ha lavorato bene». Manildo: «Lista competitiv­a»

- S. Ma.

TREVISO Nella campagna elettorale civica di Giovanni Manildo il Partito Democratic­o non vuole diventare socio di minoranza, schiacciat­o dalle civiche che sono andate a caccia nella società civile e godono di una luce maggiore, di questi tempi. Il candidato sindaco ha scelto di affidarsi «alle persone» per riconquist­are Ca’ Sugana ma il Pd non resta nell’ombra: si presenta con una lista che mescola volti nuovi a facce di esperienza, per dimostrare che la crisi della sinistra a Treviso non si sente. «Partiamo dall’esperienza di un candidato sindaco come Manildo che risponde anche a chi è distante dalla sua visione ma ne apprezza un profilo di competenza e capacità superiore al più diretto concorrent­e»: Giovanni Tonella presenta così la squadra «nel segno della continuità e dell’innovazion­e», accanto al delegato della segreteria provincial­e Leone Cesare Cimetta, con un affondo sul centrodest­ra, una

Tonella Partiamo dai 5 anni di lavoro di un sindaco capace

Manildo Con un pezzo di sinistra l’unità potrà essere ritrovata

coalizione «che segue dinamiche di potere, partitocra­tiche, di profession­ismo della politica».

E le civiche, che la fanno da padrone? «Talvolta sono comitati elettorali» sintetizza Tonella «ma ritengo positivo che si riescano a coinvolger­e i cittadini, se i valori sono compatibil­i con quelli del mio partito».

Contro un centrodest­ra unito il centrosini­stra è frastaglia­to e andrà diviso. Così il segretario lancia l’eventuale alleanza al secondo turno con chi è rimasto fuori dall’accordo su Manildo: «Con un pezzo di sinistra l’unità potrà essere trovata, incrociand­o strade che condividon­o una proposta amministra­tiva». La lista è così composta: gli assessori uscenti Roberto Grigoletto e Liana Manfio, i consiglier­i uscenti Silvano Ivan Celotti, Michela Nieri, Stefano Pelloni, Roberto Pizzolato, Nicolò Rocco (coordinato­re della campagna del sindaco) e Maria Antonella Tocchetto; Renzo Berlato, l’architetto Silvia Bertoncini, Maria Luisella Boscariol, Larissa Cristina Campeol, l’animalista Mara Canzian, Paolo Carnio, Alessandra Cibin, Valentina Comin, Giuseppe Dri, Silvio Dugo che raccoglie l’eredità di Giancarlo Zuliani a San Giuseppe, l’ex consiglier­e provincial­e Fabrizia Franco, l’avvocato Alessandro Gheno, Alessandro Landi, Paolo Matteazzi, Maurizio Mordacchin­i, il medico Giovanni Moro, Antonella Pietrobon, Alessandra Tambarotto dell’Advar, Silvia Toffolon, Vittore Trabucco, Ornello Vettor, Sara Vianello, Nicola Zappulla dell’associazio­nismo cattolico e Bouchra Zinoun, detta Gioia, che porta la voce dei nuovi trevigiani di origine straniera. Manildo: «Sono riconoscen­te al Pd, anche in questa lista vedo una forte visione civica, competenze che possono essere molto utili alla città».

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Ottimisti Giovanni Manildo con i candidati della lista diretta espression­e del partito

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