Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Stabile, pressing triveneto sul ministero
Gli assessori regionali alla Cultura del Triveneto si schierano contro il declassamento dello Stabile. È quanto emerso dalla conferenza permanente dei diretti interessati, che si è tenuta ieri a Venezia. Presenti Cristiano Corazzari per la Regione del Veneto, Gianni Torrenti per la Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziano Mellarini per la Provincia Autonoma di Trento e Franco Oss Noser Presidente di Agis Tre Venezie chiederanno spiegazioni al ministero. A questi si unisce la richiesta del presidente del Teatro Stabile Angelo Tabaro (in
foto): «Vogliamo prendere visione degli atti. Siamo consapevoli che sarebbe un atto gravido di conseguenze per tutto il comparto, ma ribadiamo la volontà, comune a quella degli assessori regionali alla Cultura del Triveneto, a partecipare alla riscrittura di una legge a ora non compiuta». Il cda ha quindi dato mandato a Tabaro, al vicepresidente Beltotto e al consigliere Oss Noser di verificare la possibilità di trovare soluzioni alternative che contribuiscano a ritrovare il filo di un dialogo con le strutture tecniche del ministero. Non solo: adesso si pensa ad un dialogo concreto con altre città del Veneto che vogliano entrare a far parte della famiglia dello Stabile.
In agenda un incontro pubblico, in giugno, a Verona (proprio la città che non fa più parte del circuito dello Stabile da fine 2017) per presentare a soci, istituzioni e possibili investitori privati il disegno del prossimo futuro.