Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Manildo inaugura la sede elettorale e lancia il restyling di piazza Giustiniani «Era un luogo dimenticato da anni, diventerà una nuova porta di ingresso»
Piazza Giustiniani è una ferita ancora aperta, la piazzetta dietro la sfera di via Roma, entrata suo malgrado a piedi pari nell’agenda cittadina per fatti di cronaca, di spaccio e simili, più che per feste e vita di quartiere - nonostante ci siano stati a più riprese.
È lì che Giovanni Manildo ha inaugurato la sede del comitato elettorale per la sua ricandidatura a Ca’ Sugana, dove si trovava il ristorante «bio» Vera Terra ma da tempo ormai sfitto. «Sarà una sede sempre aperta, un luogo a disposizione di coloro che hanno a cuore la città – ha spiegato davanti a oltre un centinaio di consiglieri comunali e candidati -. Questo luogo è stato a lungo dimenticato ma l’abbiamo riportato al centro dell’interesse e diventerà una porta di ingresso della città riequilibrando spazi e opportunità per commercianti e residenti. È un percorso di valorizzazione che diventerà prioritario nei prossimi cinque anni. Proseguiremo con decisione anche sul fronte della sicurezza rafforzando le misure introdotte in questi anni».
L’area da rinnovare
Si profila un restyling ad effetto per piazza Giustiniani: Ca’ Sugana ha già uno studio di fattibilità per rivoluzionare la sosta creando parcheggi versatili che potranno essere destinati alle attività commerciali di giorno e ai residenti di notte; c’è anche l’idea, suggerita dal comitato Porta Altinia, di realizzare un collegamento diretto con il Sile e l’università sfruttando il vicolo dietro l’ex hotel; altri spunti di riflessione riguardano l’aumento delle porzioni di verde, regalando un valore estetico maggiore e liberandola almeno in parte dalle auto, e il rilancio con eventi e manifestazioni; infine, rientrerà nel maxi piano di illuminazione smart con la sostituzione dei punti luce perché «luce uguale sicurezza» e da queste parti è un tema che scotta.
Il maxi progetto luci
Anche di questo ha parlato ieri il sindaco, che ha diversi conti aperti da chiudere entro la fine del mandato (il 30 aprile ci sarà l’ultimo consiglio comunale del quinquennio, sul bilancio). Ieri la giunta ha dato il via libera al bando per il completo rinnovamento dell’illuminazione pubblica (11 milioni di intervento nel centro e nei quartieri su 15 mila lampioni), che sarà pronto a metà maggio: «Sarà la più grande opera realizzata in città» sottolinea il sindaco.
Lo stadio del rugby
Al via il 7 maggio anche i lavori per la copertura dello stadio di Monigo (con un costo complessivo di 1,2 milioni, da ultimare in sei mesi) in uso al Benetton Rugby che ha sostenuto i costi della progettazione. La tribuna ad est sarà quindi coperta. «Con lo stadio così rinnovato – aggiunge il presidente del Consiglio comunale Franco Rosi - Treviso sarà pronta ad ospitare anche importanti eventi internazionali».
L’ufficio
Insomma, dalla sede elettorale in centro storico è arrivato un altro tassello di campagna: le cinque liste di (Pd, Manildo Sindaco, Treviso Civica, Trevisoè, Impegno Civile-Futura) Manildo avranno lì un punto di ritrovo e di incontro in un luogo che assume molteplici significati in vista del voto del 10 giugno e dell’eventuale ballottaggio del 24.
Nicolò Rocco, coordinatore della campagna elettorale, ha chiesto ai centosessanta aspiranti consiglieri delle liste di tenere alto l’entusiasmo e di richiamarsi all’autonomia del pensiero per poter lavorare al meglio.