Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cantieri «mondiali» in Alemagna Via al maxi-piano della Prefettura
Coordinamento anti-disagi per controllare i lavori verso Cortina 2021
BELLUNO Maxi vertice in Prefettura per la gestione della circolazione automobilistica sull’«Alemagna» con la partenza dei cantieri «iridati». Il 13 aprile scorso il presidente Anas Ennio Cascetta aveva presentato a Belluno lo stato dei lavori che dovrebbero esser eseguiti in vista dei Mondiali di sci alpino a Cortina 2021, annunciando l’avvio dei primi 11 cantieri entro fine maggio per un investimento totale di oltre 9 milioni di euro. Gli interventi saranno propedeutici a una migliore viabilità per poter raggiungere la Regina delle Dolomiti, ma porteranno disagi agli automobilisti durante la loro realizzazione.
Ieri il prefetto Francesco Esposito ha chiamato a rapporto i diretti interessati. Dal presidente della Provincia, Roberto Padrin, ai sindaci dei Comuni coinvolti, alle forze dell’ordine, ai rappresentanti di Anas, Veneto Strade, Usl 1 «Dolomiti», il trasporto privato e pubblico con Cortina Express e Dolomitibus.
«È emersa la necessità d’istituire un tavolo tecnico permanente per il continuo monitoraggio della situazione — ha dichiarato Esposito — Oltre a un rafforzamento dell’informazione per l’utenza e a una più stretta collaborazione delle polizie locali nella gestione della viabilità anche lungo i tragitti alternativi. Il confronto continuo con gli enti locali e tutti gli altri portatori d’interesse dovrà costituire la base da cui partire per adottare i provvedimenti necessari a contenere gli effetti sulla viabilità dovuti all’apertura di cantieri».
A breve sarà convocata una riunione per l’illustrazione del programma dei lavori anche alle associazioni di categoria. Il tavolo tecnico si riunirà almeno una volta al mese e, in caso di criticità, avrà il compito di proporre le misure più opportune per ridurre i disagi all’utenza. Per informare gli automobilisti delle opere in corso saranno installati pannelli a messaggio variabile e aggiornati i principali canali di comunicazione, compresi i social network. Anas ha già annunciato che sospenderà i lavori ad agosto, momento di massima affluenza dei turisti.
Intanto si può di nuovo parcheggiare alle Case Bortot. Il 5 ottobre scorso, per motivi di sicurezza, era scattato il divieto di accesso e sosta permanente a tutti i veicoli nel parcheggio in via Prà de Luni, all’inizio del sentiero che porta al Rifugio «Settimo Alpini». Quindici giorni prima era caduto un masso di un metro cubo. Non c’erano state vittime. La roccia si era staccata dal versante sovrastante l’area ed era precipitato su due auto. Il Comune era intervenuto a rimuovere il materiale pericolante e a posizionare le reti corticali. Manca ancora la struttura paramassi che costerà 50.800 euro di cui 8.800 pagati da Palazzo Rosso e 42.000 dall’Unione montana BellunoPonte.
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