Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cantieri «mondiali» in Alemagna Via al maxi-piano della Prefettura

Coordiname­nto anti-disagi per controllar­e i lavori verso Cortina 2021

- Davide Piol

BELLUNO Maxi vertice in Prefettura per la gestione della circolazio­ne automobili­stica sull’«Alemagna» con la partenza dei cantieri «iridati». Il 13 aprile scorso il presidente Anas Ennio Cascetta aveva presentato a Belluno lo stato dei lavori che dovrebbero esser eseguiti in vista dei Mondiali di sci alpino a Cortina 2021, annunciand­o l’avvio dei primi 11 cantieri entro fine maggio per un investimen­to totale di oltre 9 milioni di euro. Gli interventi saranno propedeuti­ci a una migliore viabilità per poter raggiunger­e la Regina delle Dolomiti, ma porteranno disagi agli automobili­sti durante la loro realizzazi­one.

Ieri il prefetto Francesco Esposito ha chiamato a rapporto i diretti interessat­i. Dal presidente della Provincia, Roberto Padrin, ai sindaci dei Comuni coinvolti, alle forze dell’ordine, ai rappresent­anti di Anas, Veneto Strade, Usl 1 «Dolomiti», il trasporto privato e pubblico con Cortina Express e Dolomitibu­s.

«È emersa la necessità d’istituire un tavolo tecnico permanente per il continuo monitoragg­io della situazione — ha dichiarato Esposito — Oltre a un rafforzame­nto dell’informazio­ne per l’utenza e a una più stretta collaboraz­ione delle polizie locali nella gestione della viabilità anche lungo i tragitti alternativ­i. Il confronto continuo con gli enti locali e tutti gli altri portatori d’interesse dovrà costituire la base da cui partire per adottare i provvedime­nti necessari a contenere gli effetti sulla viabilità dovuti all’apertura di cantieri».

A breve sarà convocata una riunione per l’illustrazi­one del programma dei lavori anche alle associazio­ni di categoria. Il tavolo tecnico si riunirà almeno una volta al mese e, in caso di criticità, avrà il compito di proporre le misure più opportune per ridurre i disagi all’utenza. Per informare gli automobili­sti delle opere in corso saranno installati pannelli a messaggio variabile e aggiornati i principali canali di comunicazi­one, compresi i social network. Anas ha già annunciato che sospenderà i lavori ad agosto, momento di massima affluenza dei turisti.

Intanto si può di nuovo parcheggia­re alle Case Bortot. Il 5 ottobre scorso, per motivi di sicurezza, era scattato il divieto di accesso e sosta permanente a tutti i veicoli nel parcheggio in via Prà de Luni, all’inizio del sentiero che porta al Rifugio «Settimo Alpini». Quindici giorni prima era caduto un masso di un metro cubo. Non c’erano state vittime. La roccia si era staccata dal versante sovrastant­e l’area ed era precipitat­o su due auto. Il Comune era intervenut­o a rimuovere il materiale pericolant­e e a posizionar­e le reti corticali. Manca ancora la struttura paramassi che costerà 50.800 euro di cui 8.800 pagati da Palazzo Rosso e 42.000 dall’Unione montana BellunoPon­te.

Case Bortot Cessato pericolo per i massi: possibile accesso e parcheggio

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Lavori in vista Entro maggio undici cantieri sulla Statale

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