Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
A4 Holding chiude in rosso il 2017 e si prepara alla rivoluzione Atlantia
VERONA I numeri, in attesa della nuova rivoluzione negli assetti proprietari. L’autostrada Brescia-Padova si conferma solido generatore di profitti, mentre la controllante A4 Holding chiude la partita con le società che hanno creato grattacapi negli ultimi anni e registra una perdita di circa 5 milioni. Ieri la (veloce) doppia assemblea dei soci nella sede di Verona Sud: i conti della concessionaria autostradale registrano un utile netto di circa 50 milioni. Diversa la riga finale del conto economico approvato dagli azionisti di A4 Holding: a fronte di 37 milioni circa di contributo in utili dalla Brescia-Padova (13 sono andati a riserva), ci sono svalutazioni dovute alla cessione di Infracom avvenuta la scorsa estate (intorno ai 20 milioni) e alle
Presidente
Carlos Del Rio vicende della fallita Serenissima Costruzioni (22 milioni). Il risultato finale sarebbe quindi in rosso di circa 5 milioni. Dalla proprietaria Abertis, ormai al 90% del capitale, sono ufficialmente rinvenibili solo il dato dei ricavi, 423 milioni, e dell’Ebitda, 215 milioni. Nessuna comunicazione sul dividendo, ma vista la perdita e considerata la maxi-distribuzione di riserve lo scorso anno («cedolone» da 50 milioni), è lecito attendersi che non verrà distribuito.
Ora, per il Comune di Verona, praticamente l’unico azionista pubblico rimasto con una quota di un minimo rilievo (ha il 4,65%) si pone il dilemma: restare o cedere? Un incontro si dovrebbe tenere già la prossima settimana tra il sindaco Federico Sboarina e i rappresentanti della proprietà spagnola. Il tutto, nell’imminenza del ritorno in mani italiane. La complessa operazione che porterà all’acquisizione di Abertis è ancora da chiudere, ma quale sia la direzione lo dimostrano le parole recentissime di Giovanni Castellucci, ad di Atlantia: «Diventeremo i proprietari del tratto autostradale tra Brescia e Padova». Il tema, in prospettiva, diventa l’esistenza stessa del gruppo autostradale con sede a Verona Sud: il ritorno sotto bandiera italiana potrebbe, paradossalmente, creare questo effetto, visto che la prossima proprietà ha le sue strutture a Roma.