Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Treviso-Opitergina, in palio c’è un trofeo che manca da 25 anni

- M.V.

Era il 6 maggio 2012 e a Montichiar­i il Treviso di mister Diego Zanin vinceva il campionato di Seconda Divisione di LegaPro e volava in Prima. Sono passati sei anni da quell’ultima grande gioia per il calcio trevigiano, relegato poi ad annate di tristezza e bocconi amari nei campionati regionali di Eccellenza e Promozione. Oggi pomeriggio, alle 15.30 (diretta streaming sulla pagina Facebook della società), allo stadio Barison di Vittorio Veneto, il Treviso torna a giocarsi una finale: in palio il Trofeo Regione Veneto, ma soprattutt­o, la prima posizione nella graduatori­a degli eventuali ripescaggi per tornare in Eccellenza.

Un appuntamen­to dunque storico per i biancocele­sti di mister Cristiano Graziano, che sfideranno i cugini dell’Opitergina, in una finale tutta di Marca. «Il pareggio di domenica deve farci capire che dobbiamo cambiare velocement­e registro – dice il tecnico biancocele­ste Graziano – perché non possiamo permetterc­i cali di tensione. Sto cercando di far capire ai ragazzi che dobbiamo fare le cose facili, altrimenti, se ci complichia­mo la vita, diventa pericoloso. Sceglierò la squadra migliore per questa sfida, anche avendo fatto riposare qualcuno domenica scorsa. E’ una finale, ed è ovvio che ci teniamo a concludere bene questa stagione».

Sarebbe il modo perfetto per chiudere anche il primo anno della gestione del presidente Visentin, che dopo aver salvato il Treviso dalla sparizione, ora si ritrova con la possibilit­à di alzare un trofeo ad anni di distanza dall’ultima occasione. Sono passati 25 anni, quando nel lontano aprile del 1993, il Treviso conquistò la Coppa Nazionale Dilettanti di serie D, battendo per 1-0 la Cariatese allo stadio Tenni, grazie ad un gol di Orecchioni. In panchina c’era Renzo Rocchi e il direttore sportivo era Claudio Capuzzo. La bacheca non sorride da un quarto di secolo. Abbastanza, si spera.

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