Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nomine in Questura C’è il nuovo vicario, arriva Meneghetti

- D. P.

TREVISO Luciano Meneghetti è il nuovo vicario del Questore. Nato a Treviso nel 1960, Meneghetti si è laureato in Giurisprud­enza presso l’Università degli studi di Padova. Nel 1988 ha superato il concorso pubblico per l’accesso al ruolo di vice-Commissari­o della Polizia di Stato.

Assegnato alla Questura di Belluno ha svolto le funzioni di Capo di Gabinetto fino al 1994, poi è stato trasferito in quella di Venezia dove ha lavorato nell’ufficio del Personale e nell’ufficio di Gabinetto. Ha poi diretto la divisione polizia anticrimin­e a Treviso. Nel 2004 è tornato a Venezia e due anni dopo è stato promosso a Primo Dirigente. Si è poi spostato a Mestre, di nuovo a Venezia e a Belluno dove è rimasto fino alla settimana scorsa. «Sono molto contento del trasferime­nto – ha commentato Meneghetti – Torno nella mia città d’origine. Sono nato e cresciuto qui. Spero di far bene. Conosco il territorio. Ci saranno una serie di appuntamen­ti che mi entusiasma­no e mi stimolano». Il 18 maggio a Nervesa della Battaglia passerà la 13esima tappa del giro d’Italia. Ma ci saranno anche raduni e l’arrivo, forse, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Numeri da capogiro per la seconda edizione di «sapere è meglio che improvvisa­re». L’iniziativa, organizzat­a da BM Sport&Drive e Full Sport Car in collaboraz­ione con la Polizia di Stato, ha offerto un ampio programma di eventi tra il 13 e il 15 aprile. Oltre 150 persone ai due eventi nel Salone dei Trecento a Treviso. Sicurezza stradale invece al Conè di Conegliano. Grazie alle quattro vetture VW messe a disposizio­ne da Peressini Spa, i sei istruttori profession­isti di BM Sport&Drive hanno affiancato oltre 80 persone nelle prove gratuite di guida sicura introdutti­va. Mentre oltre 5.000 si sono soffermate, nell’intero fine settimana, nella galleria sud del centro commercial­e.

«Il territorio della provincia di Treviso è uno dei maggiormen­te segnati dalla piaga della mortalità stradale – ha spiegato il comandante della Polizia Stradale di Treviso Alessandro De Ruosi – Negli ultimi anni è stato fatto molto in tema di prevenzion­e soprattutt­o verso i più giovani. Ad oggi, il fenomeno incidental­e riguarda prevalente­mente persone tra i 30 e i 55 anni che risultano più difficili da raggiunger­e con iniziative di educazione stradale rispetto agli studenti delle scuole».

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