Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La Coldiretti e i pesticidi «Basta calunniare i vigneti, puniremo i falsi allarmi»
PAESE Troppe calunnie sull’agricoltura, troppi soggetti di discutibile formazione che mettono in circolo notizie infondate sulle ricadute ambientali delle coltivazioni e troppi sindaci che firmano regolamenti dal sapore repressivo verso chi gestisce piantagioni. Coldiretti dice che la misura è colma e chiede, contro le «fake news», l’intervento del prefetto. Si programmino interventi istituzionali, scrive il presidente dell’associazione, Walter Feltrin, «per punire d’ufficio i procurati allarmi che scatenano psicosi ingiustificate attorno alle dinamiche produttive che avvengono nelle nostre campagne». Specie per quanto riguarda il vino. «Vedo con sorpresa – prosegue Feltrin - che l’interesse verso la sostenibilità di molti Comuni si concentra solo sul settore vitivinicolo. Il concetto deve invece interessare l’intero sistema logistico e produttivo, non un settore che ha fatto passi da giganti abbattendo il proprio impatto sul territorio».
Il sospetto laterale del presidente riguarda le responsabilità di chi pare non tollerare la «filiera corta e diretta» delle produzioni agricole locali attraverso la quale vengono poste fuori gioco «decine di situazioni parassitarie che gravano sulle tasche dei consumatori».