Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ultima neve e primo mare l’assalto è in tutto il Veneto
VENEZIA Non solo Venezia, per il ponte del Primo Maggio tutte le città d’arte del Veneto sono state prese d’assalto. Secondo Booking.com, ieri ai ritardatari che volevano prenotare un paio di notti tra oggi e martedì restavano disponibili a Padova solo il 5% delle camere. Verona ha l’87% dei posti letto occupati, Cortina l’83% e Vicenza l’81%; leggermente più ampia l’offerta di appartamenti su Airbnb: 16% di case libere a Padova e Verona, 10% a Cortina. Sulle Dolomiti sarà l’ultimo week end di sci e al mare il primo con le spiagge affollate.
Il Veneto si conferma meta turistica ambitissima. «Non c’è il rischio che tutto il Veneto abbia problemi di congestione come Venezia e Verona - assicura l’assessore regionale al Turismo Federico Caner - Il Primo Maggio fa storia a sé e quindi ben vengano i turisti che sono la ricchezza del territorio». La candidatura Unesco delle colline del Prosecco e dei luoghi della transumanza dell’alto Vicentino vanno in questa direzione. «Ma anche cicloturismo, turismo slow ed enogastronomico – ricorda l’assessore – È cresciuto del 16% nel 2017 nelle zone del Prosecco, del 19% nelle aree del Soave e in due anno del 30% in Valpolicella. Noi proponiamo alternative per spostare turisti da Venezia all’entroterra e sta agli operatori cogliere le opportunità». Il boom di presenze non durerà per sempre, prevede il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli: «Stiamo beneficiando del fatto che l’Italia è rimasta fuori dal mirino del terrorismo internazionale. Non durerà per sempre e dovremo attrezzarci per tempo a sfidare la concorrenza. (Mo. Zi.)