Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Leoni, una chiusura amara nel derby
Pro14, il Benetton si congeda a Monigo con un ko contro le Zebre: resta la stagione-record
TREVISO Niente «Happy end». Si conclude con una sconfitta amara ma giusta la «stagione dei record» del Benetton, che deve inchinarsi alle Zebre nel derby che fa calare il sipario sul Pro 14.
Un passo falso che non guasta la bella stagione dei Leoni, ma che può inserirsi nella categoria «occasioni mancate» che sarà utile per la prossima stagione. In un pomeriggio di caldo e sole, le tribune di Monigo si riempiono in quasi tutti i posti disponibili per salutare i Leoni, che oltre alle 11 vittorie stagionali, sono riusciti a riaccendere una passione sopita negli ultimi anni. Il derby in campo però non regala le tante emozioni che ci si poteva augurare, specialmente nel primo tempo dove Treviso produce tanto, ma non riesce a concretizzare la gran mole di lavoro creata. Le Zebre dall’altra parte si limitano a chiudere bene gli spazi e a concedere pochissimo al talento della formazione di Crowley, che deve cambiare al volo un paio di pedine proprio prima del kick off: Manu e Ferrari lasciano il posto a Pasquali e Negri, cambiando non di troppo gli scenari tattici dei Leoni. Se Treviso si fa apprezzare per il gioco in possesso palla, le Zebre invece sono brave a destrutturare le costruzioni trevigiane e a costringere Sgarbi e compagni a tante irregolarità. Sono però i padroni di casa a metà del primo tempo a trovare il vantaggio: da una mischia, Tebaldi inventa un passaggio filtrante per Ioane che completa l’azione servendo un vero assist per capitan Sgarbi che schiaccia sotto i pali.
È il momento migliore di Treviso, che dopo due minuti avrebbe l’occasione di bissare la marcatura, ma spreca una grandissima azione di ripartenza con un avanti nell’ultimo passaggio. Le Zebre hanno il merito di reagire subito, mettendo in difficoltà i Leoni con diverse maul, salvate o da irregolarità o da buone azioni difensive. Gli ospiti nel finale trovano prima il calcio di Violi per il 7-3 e proprio all’ultima folata offensiva c’è la maul avanzante con Sissi che può affondare oltre la linea di meta trevigiana il 7-8. Ad attendersi la reazione dei trevigiani si finisce con l’essere delusi, perché al rientro dagli spogliatoi sono ancora le Zebre, che provano a scappare con la meta di Canna non trasformata da Violi. Treviso trova finalmente le giuste misure e con una reazione più di carattere che di gioco, trova la replica con Sgarbi a firmare il bis e il nuovo sorpasso: 14-13. Potrebbe essere la svolta della partita, perché Treviso può scappare sul 17-13 con il piazzato di Allan, ma deve ancora fare i conti con l’indisciplina che di fatto costa carissimo: le Zebre ringraziano e con i calci di Violi ribaltano l’inerzia della sfida sfuggita dalle mani del Benetton.
Sono troppi gli errori dei biancoverdi, mentre le Zebre si dimostrano ciniche e possono festeggiare un successo meritato. Alla fine, però sono applausi per tutti.