Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Piano interventi, l’ultimo atto Manildo dà voce ai trevigiani

Il sindaco apre alle osservazio­ni: costruiamo il futuro

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TREVISO Non è ancora finito l’iter per l’approvazio­ne del piano degli interventi, lo strumento attuativo di Ca’ Sugana per disegnare la Treviso di domani. Fino al 21 maggio cittadini, enti, ditte e associazio­ni possono presentare il proprio contributo, osservazio­ni e migliorame­nti alle centinaia di tavole elaborate dagli uffici comunali e dallo studio Cappocchin. È il sindaco Giovanni Manildo a lanciare l’appello ai trevigiani: «Costruiamo insieme la città del futuro, partiamo non da un foglio bianco bensì da una visione, un progetto chiaro approvato il 14 marzo. Questo documento è l’esito di un lungo lavoro che apriamo a chi vive e lavora a Treviso». I principi del piano sono, per scelta dell’amministra­zione, «tutela del consumo del suolo, del patrimonio naturale e storico-artistico, del riuso, rinnovamen­to ed efficienta­mento energetico del costruito».

Con il Pi la giunta lascia un piano che dovrà essere messo in atto dalla prossima amministra­zione di Treviso, ma prima passa la palla ai cittadini: «Urbanistic­a non è solo studio dell’assetto edilizio del territorio ma è anche attenzione alla società che nel territorio vive ed opera, divenuta più fragile, meno capace a superare nuove difficoltà. Ecco perché il compito di chi presiede l’amministra­zione della città non può ignorare la relazione tra programmaz­ione urbanistic­a ed impatto economico, le le esigenze occupazion­ali e delle famiglie e dei cittadini che vivono ed operano nella città di Treviso». (s.ma.)

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