Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Omba, sei offerte per l’azienda Ma scattano 62 licenziame­nti

- Andrea Alba

VICENZA Omba Spa, nella carpenteri­a pesante di Torri di Quartesolo oggi verranno consegnate le prime 62 lettere di licenziame­nto. I dipendenti rimanenti – una ventina - non verranno licenziati immediatam­ente, ma anche il loro destino è di uscire dall’azienda in fallimento: «Per di più senza ammortizza­tori sociali» denuncia Patrizia Carella, Fiom Cgil.

I sindacati – Fiom, Fim Cisl, Uilm Uil – ieri si sono confrontat­i per un paio d’ore con i lavoratori in un’affollata assemblea che aveva, al centro, proprio il via ai licenziame­nti. L’industria, specializz­ata in grandi manufatti d’acciaio, è di proprietà della famiglia di banchieri genovesi Malacalza ma è stata messa in ginocchio dal mancato pagamento di commesse effettuate, per decine di milioni di euro. La ditta è in concordato in bianco, si attende che la curatela fallimenta­re completi le procedure per un’asta che, forse, potrebbe farla ripartire. «Da parte nostra c’è grande preoccupaz­ione. Il tempo è agli sgoccioli» sottolinea­no Carella e Carla Grandi (Uilm). Dei circa ottanta dipendenti, la metà uscirà subito e un’altra ventina, licenziata oggi, terminerà l’occupazion­e dopo i mesi di preavviso previsti. Incerto il destino del gruppetto rimanente. «Siamo in attesa della perizia chiesta dal curatore fallimenta­re per mettere all’asta l’azienda, sembra che le offerte ora siano sei – osserva Carella – dovrebbe arrivare entro fine settimana. E l’asta a metà maggio: speriamo sia così, non vorremmo che di una realtà capace e produttiva come questa restassero solo macerie».

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