Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Va rimossa la piscina nella villa del Seicento
VICENZA Sarà pur vero che la piscina è piccola, che non interferisce con la vista d’insieme della struttura del diciassettesimo secolo, ma le regole sono regole, e se la Soprintendenza dice che in quel giardino non si deve costruire nulla, allora anche la piscina va tolta. E’ il Tar di Venezia a dire l’ultima parola sul manufatto realizzato nel giardino della Villa La Deliziosa di Montegaldella. La sentenza emessa al termine della camera di consiglio del 12 aprile scorso chiude un braccio di ferro durato 12 anni.
Il sito di interesse artistico di Montegaldella è una villa ricostruita dalla famiglia Conti sulle rovine di un edificio dato alle fiamme nel 1300. Nei secoli la villa resta intatta e si arricchisce via via di statue e ornamenti scultorei. La legge che tutela i beni artistici e architettonici è del 1939 i cui principi sono alla base del Testo unico sui beni culturali e ambientali del 1999. E uno dei caposaldi della norma è il divieto di nuove edificazioni. Insomma, si tratta dell'abc della conservazione dei beni culturali ed architettonici che include, naturalmente, anche l’ormai consolidata scuola di pensiero sul restauro conservativo e il definitivo abbandono del restauro «stilistico» alla Viollet-le-Duc di fine Ottocento che riproduceva stili del passato. Per quanto riguarda la villa di Montegaldella, i proprietari de La Deliziosa avevano prontamente impugnato un provvedimento con cui il Ministero, dopo un sopralluogo, aveva imposto di rimuovere la piscina con cordolo in pietra e cemento, pareti piastrellate, e annesso impianto di depurazione e scarico. L’impianto si trova al centro del giardino all’italiana impreziosito dalle statue dello scultore veneziano Orazio Marinali. La proprietà si era opposta sostenendo che la piscina è piccola e non rovina la vista. Ma le regole sono regole, pertanto la vasca andrà smantellata, a meno che la Deliziosa srl, società che gestisce la villa, non decida di ricorrere, al Consiglio di Stato.