Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Denuncia il «cyberbullo» con la app della polizia
CHIOGGIA E’ cominciato tutto con dei banali messaggi. Un forum on line, i primi contatti in chat. Lui si è mostrato gentile e per qualche giorno hanno chiacchierato e basta. Agli occhi di una tredicenne quel giovane dall’altra parte del monitor poteva sembrare affidabile e così le ha mandato alcune sue foto nuda. Ma il ragazzo l’ha minacciata: «Se non me ne invii altre, le pubblico on line». La polizia in poche ore è riuscita a mettere fine al ricatto dopo che la ragazzina, in preda al panico, ha denunciato tutto. E lo ha fatto attraverso YouPol, l’applicazione della polizia creata proprio per segnalare episodi di bullismo e cyberbullismo, oltre che per documentare scene di spaccio di droga. Un’app che nella città metropolitana di Venezia è attiva da febbraio e grazie alla quale, in questi tre mesi, la questura lagunare ha ricevuto 338 segnalazioni.
Quella arrivata mercoledì scorso dalla minorenne, che abita a Chioggia, è stata fondamentale per incastrare un cyber bullo catanese di 16 anni. I poliziotti hanno chiesto più informazioni possibili alla ragazza e sono riusciti a incastrare il bullo prima che caricasse su Internet le immagini. Sono risaliti a lui e hanno monitorato la sua conversazione in chat con la tredicenne: continuava a mostrarsi aggressivo. Una volta identificato, gli agenti hanno informato i colleghi di Catania, che lo hanno raggiunto e denunciato per adescamento di minorenne e detenzione di materiale pornografico. Il suo smartphone è stato sequestrato e sarà analizzato per capire se altre ragazze siano finite nella sua rete.