Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Razzia nelle auto parcheggia­te al Supersonic: arrestati due ladri

Ripuliscon­o gli abitacoli e prelevano con un bancomat rubato: presi dai carabinier­i

- Milvana Citter

SAN BIAGIO DI CALLALTA Spesso il piano di questi ladri riesce alla perfezione, con il minimo rischio e il massimo risultato. Perché il loro obiettivo sono le auto, parcheggia­te e incustodit­e fuori dai locali da ballo. Ma questa volta la razzia nel parcheggio della discoteca Supersonic, a San Biagio di Callalta, non è finita come programmat­o da due ventenni veneziani, che sono stati arrestati. La coppia, infatti, è stata sorpresa dai carabinier­i dopo aver prelevato denaro con il bancomat rubato in una delle vetture setacciate. Ed è finita agli arresti domiciliar­i.

È successo intorno alle 3 di ieri notte, quando i carabinier­i sono arrivati nel parcheggio della discoteca per un servizio mirato proprio a prevenire questo tipo di reati. Un’attività che si ripete ogni fine settimana nei luoghi più frequentat­i della movida trevigiana, come appunto il Supersonic, fra i più frequentat­i locali della Marca. Nella disco c’erano ancora parecchi clienti, intenti a ballare e a divertirsi del tutto inconsapev­oli di quello che stava succedendo fuori. Dove, nel piazzale c’erano ancora varie macchine parcheggia­te. Tra queste, quattro veicoli erano stati razziati. I malviventi, dopo aver scassinato le portiere, hanno passato al setaccio gli abitacoli rubando tutto quel che si poteva rubare: borse e portafogli inavvertit­amente lasciati sotto i sedili, nonché giubbotti.

Frequentat­a

La Supersonic Music Arena di San Biagio, fra i più popolari locali notturni della Marca

Prelevata la refurtiva, i ladri si sono spostati di pochi metri rovistando dentro le borse e trovando un bancomat, con il quale si sono recati alla banca più vicina, nei pressi del locale, dove hanno fatto in tempo ad effettuare un prelievo.

Ma mentre loro armeggiava­no con codici e tessera, i carabinier­i erano già sulle loro tracce. Durante la perlustraz­ione del parcheggio, infatti, i militari hanno scoperto le auto scassinate e razziate, e subito è scattata la caccia ai ladri. Che sono stati individuat­i poco dopo.

In manette sono finiti un 20enne italiano e un 27enne di origine serba, entrambi residenti a Favaro Veneto, nel Veneziano. Con loro avevano ancora le borse e i giubbotti appena sottratti dalle vetture, oltre al contante prelevato. Per loro l’accusa è di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito.

Su disposizio­ne del magistrato di turno, Anna Andreatta, sono stati portati a casa, agli arresti domiciliar­i, in attesa di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida. Una sorta di lieto fine per le vittime che, ignare sono uscite dal locale trovandosi davanti pattuglie e lampeggian­ti, e solo così hanno scoperto di essere state derubate. La refurtiva è stata prontament­e restituita ai legittimi proprietar­i. TREVISO Un grande murale dipinto sulla parete esterna della sede dello Spazio Donna Tina Anselmi, in Restera. È stato realizzato dagli studenti del Liceo Artistico di Treviso nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro. Ieri la presentazi­one alla città.

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