Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Aprile, caldo record e piogge in aumento
La temperatura media è di sei gradi. Attivata la centralina Arpav ad Alano
Aprile più caldo del solito in quasi tutto il Veneto e maggiori precipitazioni nelle zone montane. A parlare sono i dati Arpav 2018. Le temperature, dopo una prima parte del mese nella norma, hanno subìto un sensibile rialzo nella seconda metà mantenendosi poi quasi sempre su valori «anomali» con punte anche vicine ai 29-30 gradi. La stazione di Arabba ha rilevato in provincia di Belluno una temperatura media di sei gradi. Sono tre gradi in più rispetto al 2012 e cinque rispetto al 2003. A livello regionale il mese è risultato più caldo di circa 2-3 gradi rispetto alla norma ed è diventato il secondo mese di aprile più caldo degli ultimi 25 anni, dopo quello record del 2007.
Intanto è stata posizionata una nuova centralina mobile Arpav presso la palestra comunale di Alano di Piave. Per due mesi rileverà i principali inquinanti atmosferici in una zona residenziale. A conclusione della campagna, la seconda prevista nell’anno ad Alano del Piave, i tecnici Arpav elaboreranno i dati misurati producendo una relazione finale sulla qualità dell’aria rilevata in quel territorio. Nei prossimi giorni continueranno a esserci precipitazioni con limite neve-pioggia oltre i 2.600-2.800 metri. Le temperature elevate e il tempo umido limiteranno il rigelo notturno e anche al mattino la neve si presenterà poco consolidata. Il vento sarà significativo nelle alte quote e ci sarà la formazione di nuovi depositi di neve ventata. Il pericolo valanghe rimarrà in generale moderato (grado 2) oltre i 2.200-2600 metri sulle Dolomiti e debole (grado 1) oltre i 1.800-2.000 metri sulle Prealpi. Le condizioni per escursioni e gite scialpinistiche continueranno a risultare poco favorevoli a causa della scarsa visibilità. L’innevamento sarà significativo solo in quota e sui versanti riparati dal sole, pertanto la scelta degli itinerari è limitata.