Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tvb, c’è il pass per i quarti
I playoff La De’Longhi domina in gara 4 con una difesa d’acciaio e percentuali altissime al tiro da tre: Trapani annichilita. «Corrida» in campo con rissa ed espulsione di Musso
TRAPANI Missione compiuta. Un suntuosa De’Longhi espugna il PalaConad di Trapani e conquista il pass per i quarti di finale playoff.
Una prestazione eccellente della formazione di coach Stefano Pillastrini, che ha mostrato tutta la forza e tutto il talento del proprio roster seppellendo sotto una montagna di triple le velleità di Trapani di portare la sfida alla bella. Treviso ha infilato 17 triple che hanno annichilito una Trapani a cui non è bastato il solito predominio sotto le plance per spaventare una Tvb praticamente perfetta, anche in fase difensiva. Ancora senza il capitano Matteo Fantinelli, la De’Longhi si ripresenta sul parquet del PalaConad con Matteo Negri subito in quintetto: un segnale, nemmeno troppo celato, da parte di coach Pillastrini di mettere pressione fin dall’inizio alla squadra siciliana, letale al tiro nelle prime tre gare. Il piano gara dei biancoblù è presto palese: ritmi alti e tanta pressione sugli esterni. Antonutti e compagni sono bravi a interpretare al meglio le direttive dello staff tecnico, trovando confidenza con il tiro dall’arco e soprattutto, un’intensità difensiva ben diversa da quella di gara 3.
Se sabato infatti i trevigiani avevano subito 30 punti nei primi dieci minuti, questa volta è la banda di Pillastrini a infuocare la retina siciliana infilando 32 punti in un quarto, con tanto di buzzer beater di Swann. In pieno controllo della sfida, ecco arrivare però l’episodio che rischia di compromettere tutto: fra Musso e Mollura volano parole grosse e spintoni, con il gaucho che rifila una manata al’avversario. Una sciocchezza punita con l’antisportivo (giustissimo) a cui segue un parapiglia scatenato dal giocatore siciliano
intenzionato a pareggiare i conti: la terna arbitrale ci capisce poco, rifila un tecnico a Musso e a Mollura, costringendo così il biancoblù all’espulsione per somma di falli speciali. Pillastrini diventa una furia e il suo staff fatica a contenerlo e il faccia a faccia con l’arbitro D’Amato è di quelli da bollino rosso: il fischietto però non prende provvedimenti, probabilmente conscio di aver commesso un errore sul tecnico a Musso che, nel frattempo, si era accomodato in panchina. Il PalaConoad diventa una bolgia, la Lighthouse prova a rialzare la testa con Renzi, ma Brown, Sabatini e Antonutti prendono per mano i trevigiani respingendo il tentativo di assalto siciliano: dal 29-37 arriva il break che permettere a Treviso di allungare sul 38-51 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.
Al rientro dagli spogliatoi il copione non cambia: Treviso riprende a bombardare da ogni angolo del parquet, mentre Trapani non riesce a trovare le giuste alchimie. La difesa ferrea su Perry, Jefferson e Ganeto toglie le principali bocche da fuoco alla squadra di coach Parente, che deve sudare le fatidiche sette camice per trovare un canestro, mentre dall’altra parte ogni tripla della De’Longhi vale come un gancio destro in pieno volto. Alla penultima sirena il 58-85 spalanca le porte dei quarti di finale a Treviso che negli ultimi dieci minuti può amministrare e dare spazio anche al giovane campione d’Italia Under20 Rota. Ora per Tvb non resta che accomodarsi davanti alla tv e attendere l’esito della bella fra Scafati e Ferrara: chi vince sfiderà Treviso ai quarti, sperando di recuperare Fantinelli e anche Musso.
Ma se in campo scenderà la De’Longhi vista ieri sera a Trapani, da qui alla fine della post season sarà davvero durissima per tutti pensare di fermare l’armata di coach Stefano Pillastrini.