Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Imoco, giù il sipario e solo applausi
Garbellotto: «Bronzo europeo che mi sembra d’oro». Oggi c’è il rompete le righe
CONEGLIANO Un bronzo per chiudere nel migliore dei modi la stagione. È rientrata ieri sera dalla Romania l’Imoco Conegliano, salita sul gradino più basso del podio alla Final Four di Champions.
All’amarezza per la semifinale persa al tie break ha fatto da contraltare la soddisfazione per il 3-0 rifilato al Galatasaray nella «finalina» giocata domenica: è la seconda medaglia consecutiva per la società gialloblù, dopo l’argento conquistato l’anno scorso al Palaverde. Dopo ciquanta partite, uno scudetto, una medaglia europea e due finali perse, si abbassa il sipario sulla stagione delle Panter, che oggi sono attese dagli ultimi impegni istituzionali: prima la visita dal prefetto di Treviso, e in serata la tradizionale cena di fine anno con gli sponsor. «Concludiamo la stagione con una medaglia di bronzo che mi sembra sia placcata d’oro — dice il presidente Piero Garbellotto — siamo orgogliosi di quello che hanno fatto le Pantere in questa Final Four, in cui ci siamo presentati senza tre giocatrici colpite da infortuni gravi e con altrettante in non perfette condizioni fisiche. Eppure siamo arrivati a un passo dal compiere un’impresa e questo bronzo è un bel riconoscimento sia per la squadra che per la società».
Una stagione perfetta o quasi per le gialloblù, che nonostante la sfortuna sono riuscite a riportare a Conegliano lo scudetto. «Vincere uno scudetto è sempre una grande gratificazione, penso che tutta la stagione ci abbia dato soddisfazioni. Voglio congratularmi con Daniele Santarelli, che ha dimostrato tutte le proprie qualità conducendo la squadra a questi risultati. Aggiungiamoci poi l’aumento di tutti gli indici che ci interessano, compreso quello di riempimento del Palaverde. Gli sponsor ci seguono: ci auguriamo di avere una solida base per ripartire il prossimo anno confermandoci società di vertice». Ora la palla passa al co-presidente Pietro Maschio, che dovrà lavorare sul mercato per allestire la nuova squadra. «Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare con la base di questo gruppo eccezionale – ha detto Maschio – ed è questo il segreto delle squadre come il Vakifbank: poter lavorare per più stagioni su un gruppo. Abbiamo dimostrato di aver ridotto il gap con loro : due anni fa in finale di Champions avevamo visto tanta differenza, questa volta siamo arrivati a tre punti dalla vittoria, direi che siamo sulla strada giusta».
Il mercato dalle conferme di Wolosz, Hill, Fabris, Folie e De Gennaro, mentre sono in partenza Bricio (destinazione Turchia) e Melandri, a un passo da Scandicci. In entrata ormai certo l’arrivo di Myriam Silla da Bergamo.