Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Scudetti, tonfi e grandi ritorni: lo sport veneto al rush finale
Lo scudetto dell’Imoco e la Coppa della Reyer, Famila vicino al nono titolo, Petrarca in finale. E il calcio vive il ritorno in serie B del Padova
VENEZIA Qualche traguardo è già stato tagliato, magari a braccia alzate. Per qualcuno è ancora tempo di tenere le mani basse sul manubrio e di pedalare. Ma i primi giorni di maggio hanno già portato qualche fine stagione, alcuni trionfi, qualche delusione e non pochi obiettivi importanti da cogliere. Una rapida carrellata è utile per mettere a fuoco i punti salienti all’ultima curva.
Calcio
L’Hellas Verona ha già salutato la serie A conquistata giusto la stagione prima. Tornerà nella cadetteria e cercherà una nuova promozione tra i big. Per restarci, possibilmente. Il Chievo, che ha fatto per la prima volta anche i conti con le più pesanti contestazioni di alcuni tifosi (con uno schiaffo al dg Marco Pacione da parte di un tifoso), cerca di salvarsi e il successo sul Crotone, a 180’ dalla fine, apre spazi ad un ennesimo miracolo. In B sogna e vola il Venezia di Pippo Inzaghi e Joe Tacopina, a due punti dalla serie A diretta. Sogna e vola nei playoff pensando a un incredibile salto dalla D alla A in tre anni e immaginando anche il nuovo stadio a Tessera. Della serie: se non ora, quando? Ai playoff anche il Cittadella, che sotto l’eccellente gestione Gabrielli-Marchetti può recitare il ruolo della mina vagante e rompere le uova nel paniere a più di qualcuno.
Festeggia il Padova che ritrova, a distanza di quattro anni dal tonfo tra i dilettanti, la cadetteria. Società solida con Roberto Bonetto e la presenza importante dell’uomo d’affari franco-armeno Joseph Oughourlian, un timoniere scafato come Pierpaolo Bisoli. Ma la piazza si conferma complicata da interpretare e domenica sera, durante la festa per la promozione, una frangia di tifosi ha contestato il sindaco Sergio Giordani sull’intricata questione dello stadio, sempre legata alla scelta tra un restyling dell’Euganeo e andare al Plebiscito. Playoff in C anche per Bassano e Mestre, dove arriva dalla D la Virtus Verona. E, sempre in C, continua con i playout salvezza il calvario senza fine del Vicenza: fallito il 18 gennaio e in esercizio provvisorio, il Lane attende la seconda asta di venerdì per conoscere il suo futuro e deve fare i conti con un fascicolo d’indagine aperto dalla Procura dove si l’ipotesi di bancarotta.
Basket
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La Reyer del patron-sindaco Luigi Brugnaro si ripresenta ai nastri di partenza dei playoff con la scudo sulle canotte e la Europe Cup in bacheca. Annata fin qui da urlo per gli orogranata di Walter De Raffaele, che domani chiuderanno la stagione regolare nello scontro diretto per il primato con Milano e chance più che concrete di difendere lo scudetto a metà giugno nela serie di finale. In A2 Treviso basket sta lottando nei playoff promozione per tornare ai massimi livelli: la squadra c’è, pur se tormentata dagli infortuni, e le possibilità di centrare il salto giusto al terzo tentativo anche.
Nel femminile oggi il Famila Schio di Pierre Vincent potrebbe firmare in gara 3 a Ragusa il nono scudetto della sua storia dopo aver già vinto Supercoppa e Coppa Italia. Ha già chiuso invece la sua stagione la Reyer, stoppata in semifinale
Crisi e delusioni
Il Verona abbandona la serie A dopo un anno Il Vicenze alle prese con una crisi senza fine