Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Caso vaccini, spostate il processo»
Treviso, chiuse le indagini sulla Petrillo. L’avvocato: «Tribunale incompatibile»
TREVISO «Troppo clamore sulla vicenda, il tribunale di Udine è incompatibile. Spostate il processo a Trento ». Lo sostiene Paolo Salandin, difensore di Emanuela Petrillo, l’operatrice accusata di aver finto di vaccinare migliaia di bambini fra Treviso e Friuli Venezia Giulia. La procura, infatti, ha chiusole indagini contestando alla Petrillo anche la falsità ideologica. Esulta l’Usl 2, rappresentata dall’avvocato Fabio Crea: «Dimostrata la nostra denuncia».
CORNUDA Nessuna traccia di alcol o droghe nel suo sangue. Nessuna lesione o segno di colluttazione. E nessuna traccia, su di lui o nella casa, di terze persone che possano aver avuto un ruolo sulla sua morte. Pascal Albanese si è tolto la vita: a sancirlo ufficialmente è la perizia effettuata dal medico legale Alberto Furlanetto che ha eseguito l’autopsia sul corpo del 50enne, ritrovato impiccato nella sua villetta a undici giorni dalla scomparsa della compagna Sofiya Melnik, 43 anni. La perizia è arrivata sul tavolo del sostituto procuratore Giulio Caprarola, che indaga sulla sua morte e su quella di Sofiya, il cui corpo martoriato era stato ritrovato, la vigilia di Natale, ai piedi di un dirupo sul Monte Grappa. Il magistrato attende ora l’esito della perizia sul telefono cellulare dell’uomo, per chiudere il cerchio di un’indagine che sembra confermare quella che è stata, fin dall’inizio, la principale ipotesi investigativa sul giallo di Cornuda. E cioè che Pascal abbia ucciso Sofiya, non riuscendo ad accettare che lei lo stesse per lasciare venendo così a perdere non solo la compagna ma anche la sua fonte di sostentamento. E che poi, sopraffatto dal senso di colpa, si sia tolto la vita. (m.cit.)