Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Sfida di Manildo a Zaia «In lista solo il nome, si confronti sulla città»
Il sindaco vara la squadra. «Più sicurezza e benessere»
TREVISO Nel presentare la lista che alle comunali porta il suo nome, Giovanni Manildo lancia un messaggio ai leghisti che, allo stesso modo, rappresentano una civica «personale» nel centrodestra di Mario Conte. Chiama in causa quindi direttamente il governatore Luca Zaia e chiede con lui un confronto pubblico. «I nomi non sono solo dei brand ma devono essere persone con cui parlare – ha detto Manildo -. Sono felice che ci sia una lista Zaia-Gentilini, alza il livello della competizione. Giancarlo ormai ultimamente parla molto meno. Il presidente Zaia potrebbe invece parlarci di alcune scelte che sono state fatte a Treviso durante la sua amministrazione, ad esempio spiegarci perché la Provincia molti anni fa è stata sposta al Sant’Artemio, un intervento che ha avuto un forte impatto sulla città. Oppure il quarto lotto della tangenziale, argomenti ce ne sono molti». È la prima stoccata alla Lega che arriva dal candidato sindaco delle cinque squadre del centrosinistra: «Sarebbe bello fare un confronto sui temi». Perché oltre al nome, dice, bisogna mettere in campo anche dei contenuti.
Due assessori (Ofelio Michielan e Marina Tazzer) e due consiglieri c o muna l i (Gian Mario Bozzo e Fabio Pezzato) uscenti, la maestra di periferia e il professionista del centro, facce nuove e nuove esperienze nella civica del sindaco. In lista Cecilia Bernardi, Vittorino Benvenuti, Cristina Brancati, Bernardo Bernardini, Valeria Bruniera, Umberto Bonaventura, Gabriella Rossali Caamano, Sabrina Danieli, Massimo Caneva, Maria Antonia Ferracini, Luigi De Bacco, Martina Lovat, Luca Gionco, Antonella Memo, Cl a u d i o L e o na r d u z z i , Arianna Pavan, Jacopo Lodde, Marina Prete, Anna Stecca, Enrico Nanni, Antonello Peatini, Rosangela Teston, Tommaso Pesa, Lina Zottarel, Fa- bio Pezzato, Paola Zuliani, Marco Raccamari, Stefano Vanin e Giancarlo Volontè.
«Una lista trasversale, eterogenea, senza correnti o ideologie – spiegano – fatta di trevigiani per Treviso». I temi li elenca Manildo stesso: «Sociale, con aumento del minimo vitale, soccorso alle famiglie e assistenza agli over 65 – spiega -. E sicurezza, perché il te ma pa s s i da l l a pa nc i a al cuore e non sia solo una percezione ma un ragionamento e un’azione concreta. Avere il proprio nome sul simbolo di una lista è una responsabilità e un onore, queste 32 persone si mettono in gioco e ci mettono la faccia».
Un curioso ma attualissimo fuori programma ha sollevato sorrisi e perplessità: mentre l’assessore Ofelio Michielan raccontava del rilancio di Treviso e della valorizzazione di piazza Santa Maria dei Battuti (la zona scelta per la foto di rito e la presentazione della lista) un’auto intenzionata ad attraversare ha costretto tutti i candidati a sospendere la conferenza stampa e fare spazio al grosso veicolo. È quello che alcuni commercianti della zona denunciano da tempo, macchine che attraversano una zona «forse» pedonale. Mai tempismo fu più azzeccato.