Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I candidati: «Ecco cosa faremo per agevolare mamme e lavoratric­i» Scintille sul «gender» nelle scuole

- (Balanza) S. Ma.

TREVISO Un confronto tutto rosa a Palazzo dei Trecento per i candidati sindaco: sono le donne di «Rete al Femminile» a chiamare a raccolta gli sfidanti per la poltrona di Ca’ Sugana, per interrogar­li sulle politiche di genere, l’imprendito­ria, la conciliazi­one dei tempi famiglia-lavoro, il sostegno alla maternità e alla coesione sociale.

Sei i partecipan­ti: Maristella Caldato (Treviso Unica), Said Chaibi (Coalizione Civica), Carla Condurso (Popolo della Famiglia), Mario Conte (Lega e centrodest­ra), Domenico Losappio (Movimento 5 Stell e) e Giovanni Manildo (sindaco uscente, centrosini­stra e civiche). Manildo (davanti a una platea particolar­mente favorevole, con lunghi applausi) ha parlato soprat-

Il confronto

Affollato, è stato organizzat­o dalla «Rete al Femminile» di Treviso tutto di quanto è già a disposizio­ne a Treviso: «Abbiamo creato lo spazio donna, dato una s e de al Tel e fo no Rosa contro la violenza, una casa rifugio per le donne maltrattat­e, organizzat­o eventi e intro- dotto la flessibili­tà oraria per i dipendenti del Comune. Stiamo pensando per il futuro a incentivi per l’imprendito­ria femminile, perché le opportunit­à siano pari e perché non dobbiamo pensare alla donna solo come mamma».

Gli sfidanti hanno presentato le loro proposte: Conte si è concentrat­o sull’accessibil­ità ai servizi come parcheggi per le neomamme, carte personaliz­zate per le necessità peculiari e un ufficio per mettere in contatto le donne con le offerte di lavoro e opportunit­à; Chaibi ha lanciato l’apertura di un asilo in municipio e l’implementa­zione dello spazio donna; Losappio insiste sulla partecipaz­ione e la rete fra associazio­ni, con migliorame­nto dei trasporti; Condurso dopo aver pronunciat­o la sua invettiva contro il «gender» nelle scuole ha ipotizzato una carta prepagata per le neo mamme; Caldato, con la sua lista in maggioranz­a femminile, ha proposto un tavolo di lavoro rosa e un bilancio di genere abbinato al bilancio sociale.

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