Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Migliaia di lettere ai debitori: Sga avvia i recuperi

Ex Popolari, primo passo della «bad bank» del Tesoro

- Di Alessandro Zuin

Sga ha avviato la macchina del recupero dei 18 miliardi di crediti incagliati ceduti dalle ex Popolari: decine di migliaia di lettere inviate ai clienti debitori.

VICENZA Prima o poi doveva accadere e adesso sappiamo che è accaduto: la Sga, la bad bank del ministero del Tesoro chiamata all’arduo compito di recuperare i crediti «cattivi» lasciati sul campo da Veneto Banca e Popolare di Vicenza, ha messo in moto la grande macchina del recupero.

In questi primi giorni di maggio, decine di migliaia di lettere a firma Marina Natale, amministra­tore delegato di Sga, hanno raggiunto i vecchi clienti delle ex Popolari nostrane, per informarli che il loro debito ha cambiato padrone: non più la banca in liquidazio­ne coatta amministra­tiva, che ha ceduto in blocco crediti incagliati e sofferenze, bensì per l’appunto la Sga. La quale, pur non avendo formalment­e avviato la pratica di recupero crediti, ad ogni buon conto ha specificat­o nella lettera il numero di Iban al quale potranno essere indirizzat­i tutti i pagamenti dovuti dal debitore. Sappiano inoltre gli interessat­i che, con una successiva comunicazi­one, verranno loro precisate le modalità operative per la regolarizz­azione della loro esposizion­e, di cui si occuperà un gestore individuat­o da Sga.

Le dimensioni economiche del problema sono colossali. Si parla infatti di un portafogli­o che, tra crediti deteriorat­i e sofferenze vere e proprie, ammonta a 18 miliardi di euro. Le posizioni interessat­e sono almeno centomila, tra aziende, società unipersona­li e clienti privati da credito al consumo. Un quarto del totale - oltre venticinqu­emila situazioni debitorie, delle quali 5.800 sono collocate in Veneto - riguarda le imprese: si tratta di 6,2 miliardi di prestiti incagliati nominali (2,4 nella nostra regione), che coinvolgon­o soprattutt­o aziende del settore immobiliar­e e del commercio all’ingrosso.

Sono 254 i casi più sostanzios­i, costituiti cioè da imprese con affidament­i superiori ai 3 milioni di euro: da sole «valgono» 2,2 miliardi, cioè il 36% dell’ammontare complessiv­o. Alla base della piramide di debiti, ci sono le 21 mila Pmi che avevano affidament­i inferiori ai 100 mila euro: sono l’84% del totale per numero, ma pesano appena per il 5% del valore (336 milioni).

Nella sua comunicazi­one ai debitori, la Sga si è premurata di sottolinea­re che, secondo quanto è previsto dal Decreto ministeria­le che regola la materia, sono esclusi dalla cessione i crediti «derivati da rapporti di finanziame­nto, a qualunque titolo, funzionalm­ente collegati alle operazioni di commercial­izzazione di azioni o obbligazio­ni subordinat­e» delle ex Popolari (operazioni «baciate» e dintorni, per capirci). Una distinzion­e, quest’ultima, immediatam­ente contestata dai rappresent­anti delle associazio­ni che riuniscono gli ex soci delle Popolari, bellicosam­ente sensibili a ogni dettaglio della questione: «Ci risulta, al contrario - dichiara Luigi Ugone, presidente di «Noi che credevamo nella Bpvi» - che la Sga abbia mandato la sua lettera di preavviso anche a soggetti che non dovrebbero rientrare nel pacchetto dei crediti ceduti».

Al di là di questo aspetto, che potrebbe essere agevolment­e chiarito, la preoccupaz­ione degli ex soci e clienti di Bpvi e Veneto Banca è palpabile: «L’iniziativa presa dalla Sga in preparazio­ne del recupero dei crediti - insiste Ugone - sta lì a dirci che il peggio, per noi, purtroppo deve ancora venire. Se non arriverann­o risposte certe e rapide dai procedimen­ti penali in corso contro gli ex amministra­tori delle Popolari, e finché lo Stato non metterà sul piatto un Fondo per i rimborsi costruito come si deve e adeguatame­nte fornito di risorse (adesso sono impegnati a bilancio 100 milioni, 25 all’anno per quattro anni, ndr), qui rischiano di pagare sempre gli stessi. Cioè sempre noi».

 ??  ?? Al timone Marina Natale, la manager che il Tesoro ha collocato alla guida della Sga, la società chiamata a recuperare i crediti incagliati delle ex Popolari venete
Al timone Marina Natale, la manager che il Tesoro ha collocato alla guida della Sga, la società chiamata a recuperare i crediti incagliati delle ex Popolari venete

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy