Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La crociata di Conte «Migranti e bici rubate controlli a tappeto»
Via alla «Lista dei Quartieri»: «Porterò più sicurezza»
TREVISO La lista «dei quartieri» si presenta in centro, in un’osteria all’ora dell’aperitivo. Mario Conte porta in piazza Trentin i trentadue candidati della civica col suo nome. Cultura, periferie e sicurezza sono i temi sui quali il candidato sindaco del centrodestra ha voluto puntare, a cominciare da controlli a tappeto su «accattoni, spacciatori e bande di balordi, diciamo basta».
«Faremo un patto sociale con chi chiederà la residenza a Treviso, percorsi di integrazione e rispetto delle regole, un impegno a non delinquere nel pieno vivere civile. E nei controlli partiremo dalle biciclette – ha detto Conte, strappando l’applauso -. Piuttosto di un deposito di biciclette rubate all’ex Serena (dove sono ospitati i profughi, ndr.) è meglio il deposito alla caserma della polizia locale. Le riconsegneremo ai legittimi proprietari trevigiani». Argomento sensibile, dice, perché «l’aumento di questi furti è del 250% in pochi anni». Anche sulla cultura cittadina l’affondo è diretto: «Basta con questa programmazione di eventi che tiene in ostaggio tre domeniche di seguito la città. Cultura ed eventi devono essere di qualità e ad ampio respiro».
E quindi i candidati, civici e leghisti insieme: l’ex grillina Anita Avoncelli, Iolanda Baratto, Michele Bassetto, Roberto Boscarin, Luciana Briganti, Giacomo Bruscagin, Stefano Burlini, Mauro Carraro dal mondo dello sport, Lorenzo Caruso, Nicola Cendron, Lorenza Cenedese, Carla De Conti, Giuseppe Duprè, Mario Ferracin, gli storici volti di Ca’ Sugana Giancarlo Iannicelli e Sergio Marton, Natalia Mazzobel attivista di Treviso Sotterranea, Federica Merlo, l’indipendentista Silvia Nizzetto, Sabrina Pisano, Ambra Sartorato, Mauro Serafin, Vasco Sernagiotto, Daniele Toffanin, il consigliere comunale Giorgio Torresan, Loredana Trevenzoli, Mario Valcarenghi, Davide Visentin di Prima i trevigiani, Gianantonio Zanata Santi, Massimo Zanon, Samuele Zavan e Paolo Zorzi del Cda Israa. La lista con le “chiavi della città” si mostra a un mese esatto dal voto.
Conte ieri ha presentato anche una raccolta fondi a sostegno della disabilità (sulla scia di quel «disability manager» lanciato un mese fa e col quale avvicinare l’amministrazione ai cittadini): è un progetto di riqualificazione mirata delle mura da viale D’Alviano a piazzale Burchiellati, per realizzare un chilometro e 250 metri di corsia compatta e omogenea. L’obiettivo è rendere uno dei luoghi più belli della città accessibile anche chi si muove in carrozzina e fra rampe e ghiaino fa fatica. Dopo il 10 giugno sarà avviato un crowdfunding, ossia una raccolta di fondi: «Se ognuno comprerà dieci centimetri di questo percorso, donando 12 euro, potremo farcela – ha detto -. Pedane, passerelle e piazzole di sosta, fontane e panchine hanno un costo di 150 mila euro. Nessuno deve rimanere indietro».
Sono previsti anche due montacarichi per le sedie a rotelle, evitando le pendenze più difficili. Davide Giorgi, presidente della Polisportiva Terraglio e delegato provinciale del Comitato paralimpico, Daniele Furlan della Colonna Onlus e Eddi Bontempo dei Treviso Bulls (atleti in carrozzina) hanno appoggiato il progetto.
«Ci crediamo molto – chiude Conte -. Il centrosinistra copia ogni proposta che facciamo, parliamo di sconti sui servizi e arriva la card per le famiglie numerose, chiediamo chiarezza su Contarina e il sindaco chiede di abbassare le tariffe, promuoviamo lo sviluppo dell’università e il Manildo alza la posta. Ma se vorranno appoggiare anche questo ne saremmo felici».
Basta anche a balordi, accattoni e spaccio
Ai disabili forniremo percorsi persino sulle mura