Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Appartamenti aperti e una Stanza sul mare»
Margherita de Eccher: «Un’ambientazione unica»
Designer per passione, Margherita de Eccher è l’anima e l’organizzatrice della Portopiccolo DesignZone, che continua a far crescere, anno dopo anno, con sempre nuovi eventi e appuntamenti.
Qual è l’obiettivo con il quale è nata e si rinnova questa manifestazione?
«La manifestazione è nata anche da una richiesta giunta dall’esterno, per poter contestualizzare nell’ambito di una scenografia reale e naturale come quella costituita da Portopiccolo prodotti che solitamente sono presentati all’interno di situazioni create artificialmente, come sono le fiere. L’idea è, dunque, quella di sfruttare la location Portopiccolo per dare risalto a tutti i brand partecipanti. Da parte di Portopiccolo c’è, poi, anche la volontà di essere aperti verso l’esterno e realizzare un evento che accolga sia i visitatori della zona, sia quanti arrivano dall’estero, aprendo gli alloggi e gli spazi ai quali solitamente non si può accedere. È un progetto ambizioso e noi ogni anno, quando realizziamo la manifestazione dell’anno corrente, pensiamo già come immaginare l’edizione successiva. Pensando, dunque, alle prossime edizioni, me le immagino sempre più grandi, ricche di appuntamenti e di aziende che sposino questa idea».
L’idea è stata sposata da brand nazionali ma anche da molte aziende del Nordest. In questo vi avvantaggia l’unicità nell’Alto Adriatico dell’offerta di Portopiccolo o ci sono altri motivi?
«Penso che dipenda molto anche dalle visioni delle singole realtà aziendali. Abbiamo parlato con diversi interlocutori e siamo rimasti sorpresi dall’entusiasmo di alcuni tra loro, che magari ci immaginavamo sarebbero stati meno interessati, così come abbiamo incontrato altri che ci sembra logico partecipassero e, invece, non lo hanno fatto. Portopiccolo è una realtà giovane che deve dimostrare ciò che è e, nel tempo, saper attrarre anche le realtà più titubanti. Per questo ogni anno ci impegniamo di più, ogni hanno abbiamo più soddisfazione. Devo dire, comunque, che siamo stati fortunati perché, sin dalla prima edizione, Portopiccolo DesignZone è riuscito ad attrarre nomi importanti che ci hanno aperto molte porte. Questo ci aiuta sicuramente, ma va detto che a noi piace anche l’idea di aprirci allo specialista del settore, a nomi di nicchia non tanto conosciuti e rendere la manifestazione più inclusiva. Il cuore rimane il design e l’arredo, ma abbiamo deciso di presentare altri ambiti come la moda, il cibo, l’automotive, la cultura per stimolare tutte le possibili tipologie di persone».
Che immagine di Portopiccolo volete trasmettere con la manifestazione?
«L’idea è di far comprendere che Portopiccolo non è fatta solo dalla parte residenziale, dall’Hotel e dalla Spa di alto livello che pur ci caratterizzano, ma vuole essere un luogo aperto a tutti, anche a chi vuole passare semplicemente una bella giornata in un borgo sul mare».
Quali saranno gli eventi principali dell’edizione 2018?
«Per quanto riguarda la parte dell’arredo, sicuramente il fatto che quest’anno apriamo gli appartamenti, per cui i visitatori potranno vedere com’è realmente una casa a Portopiccolo e apprezzare il design in ambientazioni reali. Altro aspetto decisamente interessante rispetto ai giovani designer è la progettazione della “Stanza sul mare” che per il momento è un’idea, una provocazione, ma che potrebbe anche diventare uno stimolo per nuovi progetti».