Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Annata record, ripartire da qui»
Benetton, il presidente Zatta e la stagione: «Lavoreremo per crescere ancora»
TREVISO La stagione dei record. È già tempo di bilanci per il Benetton, che dopo aver visto sfumare il sogno playoff, ha concesso il «rompete le righe» alla squadra. Ora la palla passa alla società, che è già al lavoro per preparare un’altra stagione da protagonista per i Leoni che ripartiranno da tante conferme e alcuni colpi di mercato che verranno annunciati nei prossimi giorni. Ne parla il presidente dei Leoni, Amerino Zatta.
Presidente Zatta, qual è il suo bilancio di questa stagione?
«Non può che essere positivo. Avevamo iniziato un progetto l’anno scorso con l’inserimento di coach Crowley e uno staff nuovo, impostando un nuovo metodo di lavoro alla squadra. I risultati erano incoraggianti al punto da poter continuare a investire su questo progetto: e questo ci fa ben sperare in vista del futuro per migliorarci».
Si poteva ottenere forse qualcosa di più?
«É stata la stagione dei record, anche se qualche partita poteva essere anche più positiva, non mi posso lamentare. Stiamo costruendo una casa e dobbiamo mettere un mattone alla volta: abbiamo messo buone fondamenta, ora dobbiamo realizzare il resto. E sono fiducioso che in breve tempo potremo avere delle grandi soddisfazioni».
Il mercato dopo le conferme regalerà qualche bella sorpresa per rafforzare ulteriormente la rosa?
«Sì, ci saranno sorprese sia per quanto riguarda il mercato in uscita ma anche con arrivi molto interessanti. Arriveranno giocatori anche dal campionato di Eccellenza e aspettiamo che termini la stagione per poterli annunciare, ma soprattutto arriverà anche qualche nuovo straniero di caratura: si tratta di scelte oculate per non avere poi troppi cambiamenti nel roster. Quindi avremo delle nuove pedine, ma non saranno poi molte».
Grande fiducia dunque nel gruppo di questa stagione?
«Crediamo in questo grup- po e l’hanno dimostrato in questa stagione. Inoltre la conferma di un’ossatura solida, ci permetterà di poter iniziare un lavoro di squadra non da zero, ma da una base su cui poter costruire una stagione molto interessante».
Che cosa ne pensa della vostra partecipazione alla prossima Challenge Cup? Obiettivo abbordabile?
«Ci sono degli aspetti positivi e negativi. Quelli negativi della mancata partecipazione in Champions sono soprattutto i mancati confronti con le squadre di grande valore, perché è vero che si possono prendere delle batoste ma è giocando con le squadre forti che si cresce. L’aspetto positivo della Challenge, è che l’abbiamo già fatta (Cardiff e Gloucester saranno le finalsite, ndr), e possiamo iniziare a farci un pensierino: molto dipenderà dal girone in cui finiremo, poi vedremo».
Sperando anche che la sfortuna e gli infortuni vi lascino in pace...
«Sono due o tre anni che la sfortuna ci assilla e penso che siamo davvero in credito con la dea bendata per gli infortuni. Ma stiamo lavorando molto sulla prevenzione con lo staff medico e abbiamo consulenze con esperti inglesi all’avanguardia nel settore: e anche questo è un altro segnale della crescita di questa società».