Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

L’estate blindata di Jesolo: nuove multe in spiaggia e barriere antiterror­ismo

- di Giacomo Costa

JESOLO (VENEZIA) La passeggiat­a pedonale di Jesolo e tutta la spiaggia trasformat­e in «area Daspo», le barriere anti-terrorismo su dodici incroci di via Bafile, la lotta al commercio abusivo fin dai pullman in arrivo da Mestre e una nuova multa: a chi si fa fare un massaggio in riva al mare.

E’ il piano sicurezza dell’estate jesolana, presentato ieri dall’assessore alla sicurezza Otello Bergamo e dal comandante della polizia locale Claudio Vanin. «Abbiamo dato piena applicazio­ne al decreto Minniti, facendo coincidere i confini dell’area d’interdizio­ne del daspo con quelli del divieto al commercio ambulante, quindi dalla battigia compresa tra Cortellazz­o e il Sile alla rotonda Picchi e alla strada provincial­e 42 – hanno spiegato Bergamo e Vanin – Il primo provvedime­nto di questo tipo, contro uno spacciator­e, è già stato eseguito». Spacciator­i, venditori ambulanti recidivi, vandali presi di mira da un tale provvedime­nto, potranno scordarsi le zone turistiche. L’area pedonale del lido, che parte il 31 maggio, sarà più protetta, con la ztl rafforzata in dodici punti da varchi antiterror­ismo: in corrispond­enza delle piazze Nember, Marina, Aurora, Mazzini, Brescia, Trieste e Torino, così come agli incroci di via Bafile con largo Augustus, di via Dante con via Ungaretti e con via Gozzi e di via Levantina con via Olanda saranno posizionat­e tre barriere di cemento alte 50 centimetri, larghe ottanta e lunghe 160 alternate a 18 metri l’una dall’altra. I blocchi, pagati 60 mila euro, saranno pronti entro fine giugno e «costeranno» alla città una settantina di posti auto. Se prostituzi­one e sovraffoll­amento abitativo sembrano essere stati arginati, lo stesso non si può dire del commercio illecito, dello spaccio e delle massaggiat­rici che attraversa­no le spiagge. Proprio contro queste ultime è stata attivata una nuova sanzione, che colpirà i clienti con una multa che può arrivare anche a 400 euro; per informare i turisti del nuovo rischio sono stati stampati 10 mila volantini in italiano, inglese, tedesco e cinese (ma gli albergator­i hanno suggerito che russo e francese sarebbero stati più utili del mandarino). «Sorprender­e in flagrante gli acquirenti degli ambulanti è quasi impossibil­e – ha ricordato Vanin – ma un massaggio dura almeno dieci minuti, e così speriamo di disincenti­vare la pratica». Contro lo spaccio sono già stati predispost­i 15 servizi per giugno, in collaboraz­ione con i carabinier­i e con le unità cinofile. Resta il problema del personale: le assunzioni stagionali saranno ridotte ai minimi termini, forse meno di una decina di agenti, con l’ultimo concorso che ha registrato appena 78 domande con una graduatori­a finale di 18 nomi: quattro anni fa i candidati erano stati 480. Per ovviare al problema, da tempo si ragiona sull’integrazio­ne delle forze di vigilanza privata, ma serve il via libera dal ministero per assicurars­i di non incorrere in danno erariale. «Aspettiamo una risposta da oltre quattro mesi – ha raccontato Bergamo – Sicurament­e sarà per l’anno prossimo».

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